L’ultimo progetto curato dalla fotografa Lotte van Raalte, dal titolo BODY, è una vera e propria ode al corpo femminile.
Da sempre, anche durante gli studi alla Royal Academy of Arts dell’Aia, Lotte cerca di descrivere un mondo reale, lontano da quell’ideale di perfezione che domina nel mondo dei social network e a cui molti aspirano senza successo. Questa ricerca spasmodica del reale l’ha portata a concentrarsi particolarmente sul corpo femminile. La stessa Lotte van Raalte giustifica questa fascinazione in tre modi: il fatto che le donne siano sessualizzate in modo dominante e ritratte in modo irrealistico all’interno dell’industria della moda, del cinema e della musica. Il fatto che il corpo femminile è portatore di nuova vita, e l’enorme impatto che ne deriva. E, ultimo ma per importanza, il fatto che io stessa sia una donna.

Questo viaggio all’interno di un mondo tutto al femminile l’ha portata, per oltre 16 mesi, a fotografare i corpi di 46 donne, alcune giovani e altre meno, nella loro forma più naturale, senza veli e, soprattutto, senza pregiudizi.
È nato così BODY, un libro che presenta il corpo della donna in maniera inedita, o meglio, propone immagini di donne reali, che paradossalmente sono quelle a cui la società e i media non ci abitua, anzi ci cela. Più guardiamo le fotografie di BODY più realizziamo che la vera bellezza è racchiusa nelle smagliature, nelle macchie, nelle rughe, nei segni che distinguono un corpo dall’altro, rendendoli tutti unici a modo loro.


