Il Pritzker Architecture Prize, conosciuto anche come il premio “Nobel per l’architettura” è giunto alla sua 46esima edizione e nella giornata di martedì 7 marzo è stato assegnato il premio per il 2023.
Il vincitore è l’architetto britannico David Chipperfield (1953), che in passato ha firmato, tra gli altri, il progetto del MUDEC di Milano e più recentemente si è occupato del restauro delle Procuratie Vecchie che circondano i tre lati di piazza San Marco a Venezia (2022).
Tra gli scorsi vincitori, la prima donna è stata Zaha Hadid, e su quarantasei premi assegnati, due sono italiani. Ad Aldo Rossi è stato assegnato il premio nel 1990 mentre a Renzo Piano nel 1998. L’ultimo vincitore nel 2022 è stato invece Diébédo Francis Kéré (Burkina Faso), primo architetto di origine africana ad aggiudicarsi il Pritzker Architecture Prize.
Il premio venne istituito nel 1979 dalla fondazione Hyatt della famiglia Pritzker e prevede l’assegnazione di una medaglia e un premio di 100 mila dollari. La famiglia proviene da una stirpe di avvocati ebrei di origine ucraina che emigrarono negli USA dieci anni dopo il grande incendio di Chicago (1871) trasferendosi da Kiev proprio in questa città. Il disastroso evento permise alla città, attraverso la totale ricostruzione e all’invenzione dell’ascensore, di diventare pioniera di un nuovo modo di concepire lo spazio con una nuova struttura rivoluzionaria, quella del grattacielo.
La struttura e il ruolo di Chicago – prima città verticale al mondo – senza dubbio influenzò Jay Pritzker, imprenditore e fondatore della catena di hotel Hyatt, che consapevole della forza e dell’importanza dell’architettura, fondò insieme alla moglie Cindy un premio annuale per i grandi progettisti. Il premio, come si legge sul manifesto ufficiale, viene assegnato “per onorare un architetto vivente, le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all’umanità e all’ambiente costruito attraverso l’arte dell’architettura”. Obiettivi raggiunti a pieno da David Chipperfield nel corso della sua lunga carriera.