Il mondo contemporaneo viaggia veloce, in ogni campo nascono nuove idee che spronano al cambiamento, oggi più che mai necessario. La maggior parte dei nuovi progetti sono volti a rispondere a necessità che la Terra ci richiede, in particolare per arginare gli errori commessi dall’uomo, che intaccano il naturale processo di rigenerazione. I settori della costruzione e del design influenzano in maniera evidente e diretta la nostra vita, creando contenitori in cui abitare e oggetti da utilizzare. Per questo, designer e architetti sono al primo posto nel proporre nuove idee che siano sostenibili per il nostro pianeta. Molti progetti innovativi verranno presentati a breve a Milano, che il 17 aprile 2023 inaugurerà l’annuale Design Week.
Oggi invece scopriamo i progetti di giovani designer che hanno studiato, ricercato e creato tre nuovi materiali per salvare il nostro futuro.
#1 Riciclo di materiali cartacei – By the end of May
By the end of May è una pratica di ricerca e design che esplora il futuro del fare locale. Attraverso il progetto Post Paper Studio, il gruppo di designer ricercano un’alternativa low-tech per riciclare i rifiuti cartacei a livello locale, coinvolgendo e spronando anche gli altri designer all’utilizzo di questo nuovo materiale. Il processo consiste nell’unire alla carta riciclata dei leganti naturali, per poi essere pressata con strumenti modulari a basso contenuto energetico. Alla fine del processo si ottiene un composto facilmente malleabile, che viene convertito in blocchi o mattoni.
#2 Da pelo di cane a isolante – Alessandra Tuseo
La designer e architetto Alessandra Tuseo sviluppa il progetto Wolfwall che consiste nell’elaborazione di un nuovo bio-materiale formato dai peli del suo cane. Wolfwall si ispira al passato, infatti era pratica diffusa utilizzare la lana di cane (nota anche come chiengora) in sostituzione a quella di pecora. Tuseo sviluppa un materiale che è ipoallergenico e utilizzabile come isolante termico e acustico, sfruttando un “rifiuto” naturale. Ogni anno infatti vengono prodotti naturalmente 115 milioni di chili di sottopelo, potenzialmente utilizzabili come “fibra canina”.
#3 Non buttare i gusci di frutta secca! – Keep Life
Pietro Petrillo e Ilaria Spagnuolo hanno realizzato il progetto Keep Life: un nuovo materiale ottenuto dai gusci di frutta secca, come castagne, arachidi, pistacchi, noci e mandorle. L’effetto è un simil-legno tendente al sughero, dai colori naturali ed eleganti, auto-indurente e plasmabile. Il materiale si ottiene attraverso un processo di sbriciolamento dei gusci che vengono poi pressati e amalgamati con un legante privo di sostanze nocive, di cariche e riempitivi, di solventi e di formaldeide.