Ci sono fenomeni che possono aiutare a definire Milano a chi non ha familiarità con linee della metro, shooting lungo le strade e più in generale con la creatività frenetica che si respira in ogni luogo della città. Uno di questi è il FuoriSalone, l’evento che più di ogni altro riesce a coinvolgere Milano in tutta la sua totalità, creando un circuito di rapporti tra professionisti, appassionati e cittadini comuni, legandosi al contesto urbano grazie a esposizioni e installazioni. La Milano creativa, per esempio quella della moda, tende spesso a escludere da cerchie, diversificate e in continua ridefinizione sì, ma appunto esclusive. Il FuoriSalone in questo contesto ha un’importanza anche sociale per Milano, soprattutto rispetto alla nuova socialità post-expo, che il più grande evento di design al mondo ha aiutato a formare.
Nel nuovo libro “XXX-Y 30 ANNI DI FUORISALONE. 1990-2020 MILANO DESIGN STORIES” edito da Electa insieme alla rivista Interni, che ha fatto nascere l’evento nel 1990, si racconta proprio l’eredità del FuoriSalone negli ultimi 30 anni. Attraverso 1000 immagini dell’archivio storico di Interni si ripercorre la storia di Milano e i suoi cambiamenti urbanistici e morfologici, così come l’evoluzione delle tendenze nel design.
1988 Moroso ,Ron Arad 1997 Driade Party 2000 Gaetano Pesce 2003 Prometeo, Palazzo della Ragione
In 512 pagine vengono citati 2500 personaggi chiave per la storia artistica di Milano, partendo dagli esperimenti degli anni ’80 fino ad arrivare ai distretti che hanno portato creativi da tutto il mondo a Brera, Rho, nel distretto di via Tortona e in aree gentrificate come quella di Lambrate. L’introduzione di Gilda Bojardi, direttore di Interni, e di Li Edelkoort, Paolo Ferrarini, Beppe Finessi e Deyan Sudjic, noti critici del design, aprirà una struttura divisa in tre capitoli, tanti quanti i decenni di FuoriSalone.
“XXX-Y 30 ANNI DI FUORISALONE. 1990-2020 MILANO DESIGN STORIES” uscirà nelle librerie a partire dal 18 gennaio 2022, mentre martedì 21 dicembre ci sarà la presentazione in anteprima del progetto, durante un evento privato non aperto al pubblico organizzato in Triennale, luogo simbolo del design italiano e mondiale.








