Tra gli artisti che sono riusciti in questi anni a dare forma alla cross-settorialità che ha caratterizzato le arti e il loro rapporto reciproco c’è sicuramente Daniel Arsham. Dalle collaborazioni con IKEA a quelle con Virgil Abloh, un legame forte con la visione di Kim Jones da Dior e con il mondo pop dei Pokémon e delle auto da corsa. Daniel Arsham è riuscito a portare la sua neo-archeologica in un mondo in cui i prodotti sono oggetti che vivono una vita breve e diventano presto merce accatastata nella pila degli oggetti superflui.
È il concetto di tempo che lega tutte le opere dell’artista americano, che nascono da sketch preparatori disegnati a matita dall’artista stesso e ora raccolti in un libro edito da Princeton University Press e intitolato “Daniel Arsham Sketchbook“.




Nel libro compaiono alcuni sketch del suo progetto realizzato con IKEA e della valigia Rimowa, altro esempio di come Arsham sia riuscito a prendere un fenomeno culturale predominante degli ultimi anni e a portarlo all’interno della propria arte.
Gli sketch sono accompagnati in alcuni casi da didascalie che spiegano dettagli dell’opera o ne segnalano solamente il nome. Super Mario e Luigi, statue antiche e il cappellino dei New York Yankees, queste le idee di Arsham che compaiono nel volume, in una versione inedita rispetto alla freddezza del cemento tipica delle opere dell’artista. 300 pagine al costo di 35 dollari, con disegni che provengono da un passato non ancora iniziato.





