L’artista LuYang – nominata Artist of the Year 2022 da Deutsche Bank – arriva a Milano con la mostra DOKU Experience Center al Museo delle Culture di via Tortona. A partire da domani, 14 settembre, fino al 22 ottobre 2023, le sale del museo si animano di videoinstalazioni e film animati in 3D che portano in vita i sei diversi avatar di LuYang. I personaggi del suo immaginario – che portano il suo volto – traggono chiaramente ispirazione dai videogiochi, dai manga e dalla cultura pop, esplorando in questo modo temi come il postumanesimo e il transumanesimo. Osservando le opere in mostra è evidente come la danza sia uno dei temi centrali della sua pratica artistica. Gli avatar sono intenti a ballare con il sottofondo di canzoni techno, sfumando le linee tra il corpo reale e quello digitale.

Il titolo della mostra – a cura di Britta Färber, Global Head of Art & Culture di Deutsche Bank – si riferisce al nome dell’avatar, per l’appunto Dokusho Dokushi, abbreviato in DOKU, che si presenta con sei aspetti, corrispondenti alle sue sei declinazioni: Human, Heaven, Asura, Animal, Hungry Ghost e Hell. Essi rappresentano i sei regni di rinascita del Samsara, la ruota karmica della vita che simboleggia il ciclo eterno di nascita, morte e reincarnazione. LuYang infatti, oltre a trarre ispirazione dal mondo contemporaneo, attinge dalle tradizioni e dalle religioni. La curatrice ci spiega: «L’arte di LuYang è un concerno di idee che risalgono a fonti molto indietro nel tempo. L’artista fa riferimento all’Induismo, al Buddhismo, in uno dei video vedrete anche l’immagine di una cattedrale cattolica, il tutto mischiato con quello che noi chiamiamo pop culture. È un nuovo mix che può aiutare tutti noi a vedere il mondo da un punto di vista diverso.»

Uno degli aspetti più interessanti della mostra è la scelta dell’artista di offrire agli spettatori uno sguardo sui retroscena del processo creativo. Come accennavamo prima, i sei avatar portano il volto di LuYang, le sue espressioni e i suoi movimenti. Per fare ciò, l’artista si serve della tecnologia Motion Capture, spiegata nei video mostrati alla fine del percorso. Durante la press preview, l’artista si presenta con una maschera, preferendo non apparire con il suo viso in prima persona perchè, come spiega lei stessa, «sarebbe come se i personaggi di Disney saltassero fuori dal video ed entrassero improvvisamente dentro la realtà, cosa che io non voglio che accada».

La mostra, proprio come suggerisce il titolo, è un vero e proprio centro esperienziale. «L’artista voleva che fosse come un Apple Store dove i visitatori entrano e sperimentano, toccano con le proprie mani quello che c’è.» commenta la curatrice. In effetti è proprio così, si può anche “giocare” con le opere tramite l’utilizzo di un joystick. Ma il vero nucleo della mostra, come suggerisce l’artista, è il video DOKU the Self, il primo film narrativo dedicato agli avatar di LuYang, un’opera visiva che esplora la vita e la morte di DOKU in ciascuno dei sei mondi buddisti. «Il concetto principale veicolato dal video è quello di lasciarsi le cose dietro, lasciarle scorrere in modo tale da poterle gestire e fronteggiare. Proprio come dice un detto buddhista, “se riesci a vedere le tue paure, riesci anche a gestirle”, e quindi a provocare dentro di te una rinascita» conclude la curatrice Britta Färber.

La mostra DOKU Experience Center sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali, tra cui visite guidate tematiche, laboratori didattici, artist talk e incontri. Il MUDEC e 24 ORE Cultura sono impegnati a promuovere il linguaggio e i temi dell’arte contemporanea a livello internazionale, e questa mostra rappresenta un ulteriore passo in avanti nella loro missione.



