Di esplorazioni dell’archetipo femminile ne abbiamo già viste di tutti i tipi, forme e colori. Il concetto di mascolinità, la sua vulnerabilità e le connotazioni sessuali ad esso attribuite, invece, in Italia, restano ancora per certi versi inesplorate. Negli ultimi anni, però, i designer tendono sempre più a lasciarsi ispirare dalle loro esperienze intime e personali e ci raccontano le proprie prospettive attraverso collezioni con dietro un’elaborata narrativa.
È il caso di Luca Magliano e Nicola Indelicato, due stilisti del nord Italia che, seppur in modi diversi, danno una forma e uno stile ben preciso alla loro concezione di uomo. I due designer, non si limitano soltanto ad introdurci nell’universo maschile ma lo fanno concentrandosi sul maggiore fulcro di passione e vulnerabilità umana: l’amore.
Magliano
Designer Bolognese, ex studente alla L.UN.A(Libera Universita delle Arti) e collaboratore del gruppo Arcari & Co (di cui fanno parte i brand HACHE e Ter et Batine). Dopo aver iniziato la sua carriera a Milano al fianco di Alessandro dell’Acqua, Luca Magliano torna a Bologna, la sua base, dove riesce a trovare il perfetto format urbano tra luoghi condivisi e uno spazio politico piuttosto vario.
Nel 2016 fonda il brand Magliano, nato dall’esigenza di mettere in discussione i capi essenziali del guardaroba maschile all’italiana. Le sue collezioni, a cui attribuisce una quintessenza italiana, partono dagli abiti da cerimonia provinciali di una moda di fine millennio e il vestito buono della domenica. Una silhouette che lo affascina, in quanto appartenente ad una realtà “vera”, che viene rivisitata, esagerata e scomposta. Dopo la sua collezione “Per l’uomo innamorato”, che gli è valsa il premio di Who is on Next? Al Pitti Uomo 93, la sua SS19 veste identità maschili iconiche come il latin lover, il bullo e lo scugnizzo napoletano. Come non era difficile immaginare, lo appassionano i classici del cinema italiano di Pasolini e De Sica, e i romanzi di Tondelli e Calasso.
Ph: Gio Corabi
Nicola Indelicato
Nato e cresciuto a Firenze, con genitori siciliani e zii provenienti da Grecia e Turchia, Nicola Indelicato ha tutte le sfumature dell’identità mediterranea nel suo sangue. Dopo aver conseguito un master al Polimoda di Firenze, dove oggi insegna, ha iniziato la sua carriera nell’industria lavorando da Vivienne Westwood e Roberto Cavalli per poi fondare la sua etichetta nel 2016. Oggi vive tra Istanbul e Firenze e la sua costante sembra quella di voler unire mondi e concetti diversi sotto un’unica sfera. Quest’esigenza gli è stata infusa dal suo background multiculturale che gli ha insegnato a non essere spaventato dalle differenze personali ma ad accettarle. Nell’atto pratico, questa si traduce nell’accostamento di materiali diversi tra loro come il cotone e il pizzo, o il denim e il PVC. Attraverso l’elemento tattile, e soprattutto quello visivo, Indelicato apre un dibattito sul tema sessuale in relazione alle nuove generazioni: loro sono tartassati di immagini estremamente sessuali online e non sentono il bisogno dell’interazione personale per sentirsi appagati. Le sue referenze variano dal mondo dello skate anni ’90 alla realtà cattolico-cristiana, il tutto si fonde in una collezione di intimo e vestiario caratterizzata da loghi oversize e grafiche che lasciano poco spazio all’immaginazione.
Testo di Enrica Miller