Con il suo secondo episodio, MAKERS torna negli storici spazi di CASELLI 11-12 a Milano. CASELLI 11-12 è una galleria specializzata in design contemporaneo, con un occhio di riguardo per gli studenti nazionali e internazionali, promuovendo oltre alle pratiche consolidate anche quelle emergenti. Fino a fine giugno 2023, ospita MAKERS un progetto che si occupa di promuovere una serie di mostre incentrate sul design contemporaneo.

Ancora una volta, ci troviamo di fronte ad un incontro tra scultura e arredamento, il cosiddetto collectible design, di cui abbiamo già parlato in un articolo precedente.
39 designer, architetti e artisti internazionali si trovano ad esplorare il concetto di creazione, ricercando in particolare una connessione tra il materiale, in questo caso storico e innovativo, e la forma. I materiali utilizzati dai designer presenti sono infatti la ceramica, la pietra, il vetro e il metallo, accostati a tecniche ibride come le uova, la carta, il cemento e la cera. In questo senso è evidente la precarietà di questi oggetti, che sfiorano la fragilità e introducono il concetto di temporaneo, a cui piano piano dobbiamo abituarci. In alcuni casi, i designer sfruttano il materiale per sfidare la percezione dei visitatori che vengono letteralmente ingannati dall’aspetto di questi oggetti. Ciò che sembra morbido è in realtà duro e viceversa.


Tra i diversi nomi internazionali, segnaliamo le opere degli artisti Maria Bang Espersen, Henry Baumann e Illya Goldman Gubin, che ci hanno particolarmente colpito per la scelta dei materiali e l’approccio innovativo alla forma.
#1 Maria Bang Espersen
Maria Bang Espersen è una designer danese che vive e lavora in Svezia. In questa occasione presenta la sua serie Soft Series che oscilla tra scultura e arredo. Ad un primo sguardo, le forme dinamiche e sinuose appaiono morbide e vellutate, come se si trattasse di ciocche di capelli arrotolati. In realtà, Maria realizza queste sculture in vetro, con un nuovo approccio al materiale, definito dalla designer “vetro caldo allungato e piegato”.

#2 Henry Baumann
Henry Baumann è un artista che vive a Berlino, specializzato nell’utilizzo di materiali considerati senza valore, ma che trasforma in qualcosa di straordinario. Baumann smonta questi oggetti, come le scatole di fragole, per dargli una nuova vita. Il materiale e la forma iniziale vengono rispettati, sfruttando le loro qualità intrinseche. Per Baumann il rifiuto è una questione di riutilizzo.


#3 Illya Goldman Gubin
Illya Goldman Gubin è un artista berlinese, fondatore dell’azienda IGG Atelier. Goldman Gubin realizza opere che indagano sul significato più profondo dell’esistenza. Le sue opere ricercano un rapporto tra materiali, spazio, tempo e paradigmi. In questo caso l’artista presenta il lavoro Cardboard Stool 27B realizzato in cartone resinato. Le opere appaiono come dei cartoni schiacciati, instabili e precari ma sono in realtà stabili e duri grazie alla resina e alla fibra in vetro. Il cartone provoca una scossa cognitiva nello spettatore, che viene riportato all’infanzia grazie ad un elemento che è fortemente familiare.
