Si è appena conclusa la Milano Fashion Week Spring Summer 2019/2020 e, tra gli show delle grandi maison, siamo rimasti piacevolmente colpiti da quello di Marcelo Burlon County of Milan.
Prima di spiegarvi cosa ha attirato la nostra attenzione, vogliamo fare un premessa raccontandovi cosa ha spinto lo stilista a ideare una sfilata come quella che abbiamo visto.
In un periodo in Italia in cui il tema dell’immigrazione è molto sensibile ha detto: “Stiamo vivendo un momento molto strano in Italia. Stanno chiudendo i porti. Non vogliono che la gente venga qui dall’Africa. Non vogliono gli immigrati e hanno paura della diversità”. Come tutti sappiamo anche Burlon è immigrato da genitori immigrati, nato in Argentina e venuto in Italia all’età di 13 anni. Ha aggiunto: “stiamo anche incoraggiando i bambini che seguono il marchio a votare[…]in questo piccolo mondo della moda cerchiamo di essere attivisti”.
La maggior parte dei modelli che hanno preso parte alla sfilata, erano italiani di prima generazione di origine africana. Alla fine dello show Marcelo ha varcato la passerella innalzando il pugno al cielo, inviando un messaggio molto forte.
Da qui la collaborazione con Edoardo Tresoldi – artista, scultore e set designer – famoso per le sue installazioni realizzate con reti metalliche. Per l’occasione ha realizzato una cattedrale sospesa a soffitto ma che nei proiettori assomigliava a un ologramma 3D renderizzato. La relativa costruzione era scomposta in sezioni verticali, per generare l’impressione di una moltitudine di porte attraverso le quali tutti sono i benvenuti. Alla base delle luci che cambiavano colore ad intermittenza, erano proiettate verso il soffitto ed incontravano la rete metallica bianca che si colorava di conseguenza.
Presente al fashion show, la consueta schiera di personaggi della musica e della moda e la partecipazione di 300 bambini locali che hanno potuto partecipare facendo domanda online tramite un raffle. Indossavano tutti le tee con le ali di rappresentanza di County of Milan.
Testo di Elisa Scotti