Avete presente quando mentre stiamo facendo un incubo capiamo di essere in un sogno e una parte di noi spera di svegliarsi al più presto, mentre l’altra vorrebbe continuare per scoprire come andrà a finire? Si tratta una sensazione strana, difficile da vivere da svegli, ma non impossibile.
È esattamente quello che proviamo mentre guardiamo gli scatti di Marta Blue.
Dopo essersi laureata in Scienze della comunicazione e aver lavorato come art director, nel 2018 Marta Blue comincia a fotografare e capisce subito che è quello il mezzo giusto per lei. I risultati e i traguardi ottenuti in poco tempo lo confermano: ad oggi ha partecipato a eventi come Art Basel, Les Rencontres de la Photographie di Arles, Shanghai Photo Fair e Paris Photo e ha collaborato con clienti del calibro di Elle Decoration China, Google, e Pinterest.
Il lavoro di Marta Blue è incentrato sulle emozioni e sulle paure: le sue, che fa emergere attraverso i suoi scatti, ma anche quelle che prova lo spettatore guardandoli.
Da quando ha iniziato a fotografare, Marta si è messa al lavoro sul progetto intitolato “Darkness is colourful”, descritto da lei stessa come una raccolta delle mie emozioni in cui ho cercato di trasmettere specifiche sensazioni attraverso immagini visivamente semplici e ben definite.
Possiamo vedere una serie di scatti dalle atmosfere scure, misteriose e irreali. La fotografa, infatti, non punta al realismo, ma costruisce e studia ogni singolo aspetto dello scatto in modo tale da dare vita all’immagine perfetta.
Con “Darkness is colourful” ci ritroviamo in uno di quei incubi da cui non vorremmo svegliarci, quelli in cui ambientazioni enigmatiche e ambigue rendono difficile capire dove finisce il reale e comincia l’impossibile.
Leggi anche: La fotografia di Tim Cavadini bilancia estetica e racconto
Noi abbiamo selezionato solo alcuni dei suoi scatti, ma per non perdervi neanche un lavoro di Marta Blue visitate il suo sito e seguitela su Instagram.