The Guestbook: la nostra intervista a Martina Bertacchi

Claudia Fuggetti · 4 anni fa

Martina Bertacchi, su Instagram @unfioresullaluna, fa parte di quell’ondata di artisti italiani che hanno scelto di rappresentare il concetto di bellezza attraverso il genere fotografico del ritratto. Immagini intense e poetiche catturano con naturalezza la personalità di ogni soggetto.

Noi di Collater.al abbiamo chiesto a Martina di raccontarsi brevemente tramite un’intervista, che trovi qui sotto:

Da quanto tempo ti occupi di fotografia? Come hai iniziato?

Ho iniziato con una piccola compatta quando ancora andavo alle superiori scattando ciò che mi capitava intorno o incontravo, dalle foglie alle goccioline ai tramonti, paesaggi ecc…
Tra il 2013-2014, periodo in cui ho iniziato un po’ a viaggiare all’estero, rubavo scatti a persone sconosciute per lo più coppie. Solo dopo anni mi sono avvicinata al mondo dei ritratti, dal 2016 così un po’ per gioco, scattando alle mie compagne di classe ed amiche.

Le tue immagini sono molto poetiche, cosa ti ha portato a definire il tuo stile? 

Vi ringrazio! Non vi so dire per l’esattezza cos’è che mi ha portato a definire il mio stile, anche perché sento di essere cambiata e allo stesso tempo sento di volere cambiare, cercando di far venir fuori sempre Martina. Senz’altro il gusto in generale mi ha portato ad esplorare in tanti modi diversi il mio “stile” e col tempo e costanza sono riuscita a continuare su questa linea, mood.
Direi comunque che il filo conduttore che lega il mio modo di ritrarre nel tempo è la ricerca della lettura della personalità che mi trovo a ritrarre, cercando di dare spazio espressivo alla personalità del soggetto, creando un legame con l’ambiente.

Da cosa trai ispirazione?

Traggo ispirazione un po’ da quello che mi circonda, luce, fasci di luce, mi affascinano molto. Per me è davvero importante, rende tutto così etereo, bello. Inoltre mi affascinano anche la delicatezza e semplicità delle cose. Mi è successo di pensare a qualche set mentre guidavo in macchina, ad esempio guardando la luce di un tramonto, i campi in campagna, ma a volte succede che anche durante lo shooting mi vengano/ci vengano in mente delle idee mentre si scatta entrando in sintonia con la modella.

La maggior parte dei tuoi soggetti sono donne: che messaggio vuoi comunicare loro e che tipo di femmilità?

Non c’è nessun messaggio comunicativo di un tipo di femminilità finta, spesso infatti fotografo ragazze così come sono. Reali.

Che progetti hai per il futuro? 

Innanzitutto quello del trasloco, è uno dei miei pensieri fissi dell’ultimo periodo. Con il trasloco spero di avere quindi più ispirazione per progetti interni nella casa nuova, mi piacerebbe infatti sperimentare di più internamente. Credo che gli scatti in interni siano molto più intimi e dolci.

Segui il take over di Martina sul profilo Instagram di Collater.al!

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