Istruzioni per l’uso per l’attesissima Milano Design Week 2019. Collater.al ha realizzato per te una piccola guida area per area di Milano, da nord a sud, da est a ovest, con tutti i distretti del Fuorisalone e qualche suggerimento su dove mangiare e bere, per rendere la tua visita il più piacevole possibile. Ecco il quarto episodio per i veri temerari, se ti sei perso gli altri li ritrovi QUI.
Università degli Studi di Milano (Festa del Perdono)
L’Università Statale di Milano è una tappa obbligata del Fuorisalone. Tra cortili e chiostri, la Statale ospita Human Spaces di Interni, una serie di installazioni sperimentali e interattive di architettura e design. Tra le firme: Ico Migliore con M+S lab, Massimo Iosa Ghini, Piero Lissoni e Fabio Novembre. Bella l’installazione Help the Planet, Help the Humans di Maria Cristina Finucci , una scritta Help composta da tappi di plastica si illumina di rosso la sera e simboleggia il grido della Terra inquinata.
Dove e Quando: Università degli Studi di Milano, Via Festa Del Perdono, 7, Milano.



Bagni Misteriosi (Porta Romana)
Ai bagni misteriosi la mostra collettiva “Immersione Libera” , 12 artisti e una sola regola: creare un ambiente immersivo per lo spettatore. Tutti molto giovani, ecco iloro nomi: Alfredo Aceto, Agreements to Zinedine, Antonello Ghezzi, Calori & Maillard, Campostabile, Giovanni Chiamenti, Alessandro Fogo, Francesco Fonassi, Valentina Furian, Raluca Andreea Hartea, Ornaghi & Prestinari e Marta Spagnoli.
Dove e quando: Palazzina dei Bagni Misteriosi – Via Carlo Botta 18, Milano.




Cascina Cuccagna (Lodi)
A Cascina Cuccagna la seconda edizione di De Rerum Natura, a cura di Matteo Ragni, un progetto dalla forte vocazione sociale che riflette sul rapporto tra uomo-natura. Quest’anno il tema è proprio il Rinascimento, per celebrare la figura di Leonardo Da Vinci. Progettisti – designer, architetti, artisti, collettivi ecc – hanno risposto alla call del curatore e proposto la loro soluzione per un nuovo Rinascimento. In parallelo, una piccola mostra curata dalla giornalista Laura Traldi che, attraverso l’esposizione di casi esemplari, ci ricorda come il design nella storia ha collaborato a sanare fratture sociali mettendo al centro del progetto l’idea di collettività.
Dove e quando: Via Cuccagna, angolo via Muratori, 2/4.



Take a Break:
Trippa. Nuova trattoria tipica milanese.
MAM. Per aperitivo.
Colibrì. Fantastica libreria con bar.
Madama Bistrot. Ostello con bistrot.
Bar Luce (Fondazione Prada). Un evergreen.
Tajoli. Trattoria storica (aperta solo a pranzo).
Dabass. Nuovo Bistrot.
Testo di Bianca Felicori