Hill Valley, 21 Ottobre 2015. L’inizio dell’attesa per le “scarpe futuro”, ha una data precisa.
A voler essere realistici in realtà qualche anno prima, ovvero nel 1989, anno di uscita di Ritorno al Futuro – Parte 2, film cult del regista Robert Zemeckis, secondo episodio della trilogia.
Scarpe del futuro dicevamo, le immaginava così Zemeckis, luci led e tecnologia auto-allaccio, due caratteristiche ben definite. La Nike Mag si presentava così.
“Autolacci! Fantastico!” Così si espresse un giovane Marty McFly, seduto sul sedile della sua DeLorean DMC-12.
Da quel momento in avanti, una pellicola cinematografica aveva posto ben saldo il paletto: la sneaker del futuro si allaccia da sola. E la inarrivabile Nike Air Mag di cui si parla in questi giorni finalmente a breve avrà una sorella, dal look meno antiquato (ma comunque sempre retro-cool) e più fedele all’idea che probabilmente si aveva a pensare alla scarpa del 2015, ormai 2016.
Dopo un mese e più di eccitazione, dopo Cristiano Ronaldo che le prova nel salotto di casa, e le continue news a riguardo di questa anticipatissima sneaker, continuo però a rimanere colpito dall’ennesimo video, questa volta ad opera di Wired, dove Tinker Hatfield e Tiffany Beer, lanciano ufficialmente la Nike HyperAdapt 1.0; bastano 4 minuti per spiegare al meglio l’essenziale.
Il fatto che Nike abbia scelto le copertine di magazine che hanno più a che fare con il modo della tecnologia rispetto a quello della moda dice tutto. Aggiungo due righe invece sulla vera svolta che invece potrebbero portare nel mondo queste sneakers a cui non devo fare il nodo con le stringhe.
L’anno scorso, nel 2015, una delle sneaker più rivoluzionaria fu la Nike LeBron Soldier 8 FlyEase, ispirata non da King James come si può immaginare, ma da un ragazzo che si chiama Matthew Waltzer.
Matthew a causa della sua malattia, non riesce ad allacciarsi le scarpe. Il collare zip attorno alla caviglia delle Flyease gli permette di non dover chiedere a qualcuno di allacciargli le scarpe ogni volta.
Ragionando sui milioni di persone che hanno lo stesso problema di questo ragazzo ho iniziato a valutare la HyperAdapt in un modo totalmente diverso e molto più importante.
Probabilmente è il palcoscenico per cui è stata pensata questa sneaker è la vita di tutti i giorni, nessun parquet o passerella di Sneakerness.