Era il lontanissimo 1906 quando venne completata la Penn Station di New York City. Un’opera rivoluzionaria per il settore dei trasporti che è costata complessivamente 114 milioni di dollari dell’epoca.
Purtroppo però 60 anni più tardi la Penn Station ha lasciato a spazio al Madison Square Garden. La demolizione della originaria struttura della stazione non fu accolta benissimo e diede luogo a numerose proteste e polemiche.
Stimolato dall’importanza e dalla storia della celebre stazione ferroviaria, il fotografo Stan Douglas ha deciso di riportare in vita quel celebre luogo con un ibrido di computer, grafica e fotografia inscenata.
La serie del fotografo americano si intitola “Penn station’s half century” e comprende nove vignette che saranno esposte nella nuova Moynihan Train Hall di New York City.
Un lavoro lungo e complesso per il quale Douglas ha lavorato insieme a un ricercatore setacciando attentamente i periodici che menzionavano la Penn Station. Le scene sono state ricreate dal fotografo nel corso di quattro giorni di riprese a Vancouver. Stan Douglas ha scattato circa quattrocento attori vestiti con costumi d’epoca e, successivamente, li ha inseriti digitalmente all’interno delle immagini.
Una serie che ci riporta indietro nel tempo di anni per non dimenticare una meraviglia architettonica in stile Beaux-Arts dei primi anni del 1900.





