Il collettivo artistico spagnolo Reskate Studio, con sede a Barcellona, ha recentemente completato la realizzazione di tre progetti d’arte pubblica su larga scala intitolati: “Connectivity” situato in Cina, “Domestication” in Austria e, infine, “The Peace of Belmonte” in Portogallo. I murales sono una continuazione della serie “Harreman” dello studio e ha l’obiettivo di illuminare gli angoli bui delle città, e stimolare la conversazione tra il pubblico e l’opera d’arte su questioni locali. Attraverso l’uso delle luci, l’osservatore diventa un partecipante attivo interagendo con l’opera e creando la sua risposta a queste azioni.
Di notte, ognuno dei murales illumina un’illustrazione nascosta, dipinta con un mezzo foto-luminescente, che fornisce una nuova prospettiva nel quartiere. Con l’aiuto dei centri artistici della comunità, Reskate Studio è stato in grado di farsi un’idea delle diverse culture e di creare messaggi appropriati dietro le opere d’arte.
“Connectivity”, il primo murale, è situato in un parcheggio pubblico a Shenzhen, in Cina, e sottolinea la crescita esponenziale della comunità che una volta era un piccolo villaggio di pescatori di circa 30.000 residenti. Nel giro di un decennio, la città cinese è diventata il polo dell’industria della telefonia mobile e ospita 12 milioni di residenti. Reskate Studio mette in discussione il ruolo del social network – uno strumento che collega i civili ma che mette anche a rischio la privacy individuale. La carpa koi nascosta invita la gente del posto a guardare indietro e a riflettere a quando i social network non erano così diffusi.


Dipinto invece sul Wien Museum di Vienna, in Austria, “Domestication” rappresenta una razza canina autoctona, la Bracke Tiroler. Nota per il suo naturale istinto predatorio di cacciare le volpi selvatiche, il mastino è sempre stato sfruttato dall’uomo nel corso della storia. Di notte, la sagoma del cane svela due volpi che si combattono l’una contro l’altra.


L’ultimo murale di Reskate Studio, “The Peace of Belmonte”, è dedicato agli ebrei che risiedono nella cittadina di Belmonte, in Portogallo e celebra l’integrità della comunità durante l’inquisizione portoghese. Per cinque secoli, la comunità ebraica ha dovuto convivere con le proprie abitudini di clandestinità. Di notte, l’illustrazione della radice dell’albero si trasforma in una stretta di mano per simboleggiare il rispetto e la tolleranza che gli abitanti della cittadina hanno mostrato alla comunità ebraica.


