La fotografa norvegese Anja Niemi, considerata una degli artisti più coinvolgenti del momento dal British Journal of Photography, immagina quello che può essere la vita di una performer dentro e fuori dalle scene, creando personaggi immaginari d’inizio 20° secolo, nati dopo aver letto la citazione di Eleonora Duse: “Esisto solo di fronte ad un pubblico, quando nessuno mi guarda io inizio a scomparire”.
Eleonora Duse fu una pionieristica attrice italiana che condivise palchi internazionali con la famosa Sara Bernard nei primi anni del 900. In contrasto con la sua straordinaria presenza scenica, la Duse aveva una personalità chiusa e introversa, raramente rilasciava interviste. Una sola volta, ad un giornalista, disse che lei fuori dal palco non esisteva.
Anja è l’unica modella dei suoi progetti. Gioca molto con gli autoritratti e la propria identità visiva. Fotografa, allestisce e mette in atto da sola scene basate su trade cards di sigarette d’epoca.
“Uso me stessa come unica modella, posso essere più spietata. Posso passare giornate a ripetere la stessa posa più e più volte fino a quando ho capito bene cosa voglio, lascio sempre spazio per l’intuizione”
Ricrea con un mix di oscurità e umorismo quel concetto di disparità tra chi siamo e come vogliamo essere percepiti. I personaggi in questa serie si consumano così tanto nell’esibirsi per il loro pubblico, che quando il pubblico non c’è, perdono tutte le loro sicurezze.
“Avrei voluto dirle di dedicarsi dei momenti solamente per se stessa, senza la ricerca continua dell’approvazione degli altri”
Volete vedere “The Woman who never existed”?
Shoot Gallery Oslo, 9 Marzo – 30 Aprile
Galerie Photo 12 Paris, 16 Marzo- 22 Aprile
The Little Black Gallery London, 4 – 27 Maggio