Sembrano immagini satellitari di un pianeta sconosciuto, scenari incontaminati, naturali e coloratissimi, corsi d’acqua che si collegano tra di loro senza ostacoli, ma sono le incredibili riproduzioni artificiali di Roman De Giuli.
SATELLIKE è il nome della sua ultima creazione sperimentale avviata in una mostra sui tesori culturali di Taiwan per il National Palace Museum di Taipeh.
Utilizzando inchiostri, sabbie, polveri e pigmenti colorati, Roman De Giuli ha realizzato delle personali interpretazioni video degli scenari artistici dell’Asia. I suoi filmati ad alta definizione catturano aree di lavoro minuscole e le trasformano in enormi scale di riproduzione.
SATELLIKE studia i modelli organici, il loro comportamento e i loro movimenti, è un cortometraggio ipnotizzante che insieme alla musica che lo accompagna, si trasforma in un’opera estremamente realistica ed emozionante.
Sulle note di “The Watch” di Tristan Barton, questo breve film è un progetto sperimentale con un enorme potenziale narrativo.
Buona visione.
Articolo di Federica Cimorelli