“Studio Murena compone l’immagine della realtà contemporanea dal nascondiglio del mezzanino, mentre i tunnel della metropolitana si muovono attraverso le persone come proiettili. Osservando il passato, da un lato, anticipando il futuro dall’altro, si cade nel presente… le macchine, soffrono, ah!”
Dopo questa intensa descrizione avrete capito chi sono i nostri ospiti di oggi. Una band tra le più promettenti e con un grande potenziale che se non conoscete stavolta dobbiamo proprio alzare la voce e sgridarvi.
Benvenuti nell’intricato mondo de lo Studio Murena, un progetto nato nel 2018 si compone di cinque talentuosi musicisti del conservatorio: Amedeo Nan (chitarra elettrica), Maurizio Gazzola (basso elettrico), Matteo Castiglioni (tastiere e synth), Marco Falcon (batteria), Giovanni Ferrazzi (elettronica, sampler) e l’MC Carma (Lorenzo Carminati), che arricchisce la proposta del gruppo con le sue particolari capacità nel comporre rime elaborate e strofe di matrice conscious.

Non vorremmo sgridarvi di nuovo, ma se non avete ascoltato “Studio Murena” l’omonimo nuovo album della formazione milanese uscito esattamente il 9 febbraio per Costello’s Records con distribuzione The Orchard ve lo meritate.
Con l’omonimo album Studio Murena, il gruppo si conferma come una delle identità più originali del nostro panorama musicale, portando una ventata di freschezza caratterizzata da una forte componente jazz, funk e hip hop nelle strumentali e sorgente di infinite sperimentazioni che si muovono agilmente tra l’ambient e il classico breakbeat, arricchite dalla voce ruvida ed energica del rapper Carma.

L’album è il coronamento di un progetto scandito dalla pubblicazione di diversi singoli durante lo scorso anno.
E non poteva non esserci l’immancabile playlist per provare, come sempre, a entrare in connessione con i nostri ospiti. Ecco per voi 13 brani per conoscere meglio Studio Murena.
“Bella Collater.al! Abbiamo scelto questi brani perché sono il riassunto delle singole personalità che formano Studio Murena. In ogni brano si possono sentire suoni, ritmi e suggestioni che abbiamo cercato di catturare e fermare nei nostri pezzi. Dobbiamo tantissimo a questi artisti incredibili, buon ascolto!“
