Art Non aprire prima del 2023. La nuova mostra di Millo a Roma
Artartstreet art

Non aprire prima del 2023. La nuova mostra di Millo a Roma

-
Giorgia Massari

Lo scorso 14 giugno, abbiamo visto spuntare a Palermo – nel quartiere Lo Sperone – una nuova opera murale dello street artist Millo. Il suo stile è ormai inconfondibile e i suoi graffiti in bianco e nero (con solo pochi dettagli colorati) sono sparsi sui muri di tutta Italia, confermandosi ogni volta come uno degli artisti street più amati a livello internazionale.
Ma le opere di Millo non sono solo murarie, l’artista ha infatti una vasta produzione pittorica su tela, amata e acclamata dai collezionisti di tutto il mondo. Una delle collezioni più interessanti, dal titolo “Do Not Open Before 2023”, verrà presentata domani 30 giugno dalla Dorothy Circus Gallery di Roma durante l’ultima mostra della stagione. La galleria si animerà delle undici tele di Millo e di due dipinti inediti realizzati su radice di legno. 

Il tema indagato è quello della memoria, intesa come qualcosa da custodire, da proteggere e dalla quale trarre ispirazione. In questo senso, Millo realizza un’opera emblematica, punto cardine di tutta la mostra. Dal titolo “Time Capsule”, l’opera si compone di una scatola chiusa contenente memorie, sia collettive che personali, finora tenuta sottochiave. Domani, durante l’opening, l’artista aprirà la scatola e ne svelerà il contenuto, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in un viaggio nel passato, non solo personale ma in un’ottica universale. I tredici oggetti, o meglio, i tredici ricordi, sono significativi per la collezione presentata. Ognuno di essi è infatti il punto di origine di ogni tela, che trascrive visivamente, secondo il personale punto di vista di MIllo, alcuni degli eventi più significativi per la collettività.

Ogni opera, con la sua potenza evocativa, è in grado di ricordare al pubblico la fragilità e la resilienza dell’essere umano. Ad esempio, l’opera “Let them Kids Alone” raffigura Millo e suo cugino saltare sul letto dopo aver fatto i compiti e, all’improvviso, il grido dei suoi genitori dall’altra stanza “É giù! Il muro di Berlino è caduto!” . O ancora di più, con l’opera “I Will never Surrender” – che iconograficamente riprende La Pietà di Michelangelo – tratta il tema dell’emergenza ambientale, sostituendo la figura di Cristo con uno degli alberi centenari abbattuti per far spazio a nuove costruzioni. 

Con questa mostra, Millo intraprende un viaggio di auto-scoperta, rivelando la sua storia e, più in generale, quella della sua generazione, nata e cresciuta durante un periodo di grande cambiamento sociale e ambientale, segnato dalla globalizzazione.
La mostra sarà visitabile nella sede romana di Dorothy Circus in via dei Pettinari 76, fino al 25 luglio 2023.

 Courtesy of DCG and the Artist

Artartstreet art
Scritto da Giorgia Massari
x
Ascolta su