Hind’s Hall è il titolo della nuova canzone di Macklemore. In pieno dissing tra Drake e Kendrick Lamar, il rapper di Seattle esce con un nuovo pezzo che prende una forte posizione nel conflitto israelo-palestinese e urla “cessate il fuoco”, sottointendendo che ci sono questioni più importanti di cui occuparsi e alle quali rivolgere l’attenzione. Le parole del testo sono dirette e non lasciano spazio a compromessi o equivoci – «Che ti è successo? Cos’hai da dire?», dice rivolgendosi ai colleghi artisti «Se avessi un contratto con una casa discografica, potrebbero scaricarmi oggi stesso. M’andrebbe bene perché ho scritto queste cose col cuore. Voglio il cessate il fuoco, chi se ne frega della risposta di Drake». Ma non solo, Macklemore si schiera al fianco delle proteste studentesche nei campus americani e denuncia la posizione del Presidente: «Il sangue è sulle tue mani, Biden possiamo vederlo tutti. E f-k no, non voterò per te in autunno».
In un turbinio mediatico complesso da navigare sono tantissimi gli utenti che hanno condiviso il video di Macklemore. Ad oggi gli artisti che prendono una posizione non sono tanti, ma anche a fronte delle proteste avvenute fuori dal Met Gala, questo sembra essere un punto di svolta. Senz’altro Macklemore ci dimostra che una piccola differenza può essere fatta, infatti tutti profitti del brano saranno destinati all’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi. Oltre alla critica mossa ai due colleghi e al presidente americano, la rabbia dell’artista è rivolta anche alla polizia. Il rapper inizia il pezzo citando il brano anti-polizia del gruppo N.W.A «Quando avevo sette anni, ho imparato una lezione da Cube e Eazy-E/ Qual era? Oh sì, “f-k the police”» mettendo in evidenza le reazioni troppo violente e prive di fondamento nei confronti degli studenti attivisti. Se Ben Beaumont-Thomas scrive sul Guardian che più di 2.000 studenti sono stati arrestati in tutto il Paese durante le proteste pro-palestinesi e che centinaia di questi sono ragazzi arrestati dalla polizia di New York durante le proteste alla Columbia University della scorsa settimana, questo significa che le parole di Macklemore raccontano uno spaccato di America molto più reale di quanto si possa immaginare.
