Yuki Matsueda è un ragazzo giapponese del 1980 a cui non piacciono le regole.
Innanzitutto chi ha detto che i quadri sono fatti per rimanere confinati alle loro due dimensioni? Yuki stravolge la loro natura sfondando la prospettiva non più verso ciò che sta oltre il quadro, dietro di esso, come fecero gli artisti degli anni 60 (Fontana coi suoi tagli su tutti), ma andando a spingersi contro lo spettatore, come un pugno in faccia.
I suoi soggetti scappano e sfuggono dalle regole di uniconografia che li vuole sempre uguali a se stessi. Ma diciamolo, lomino che ci mostra dove sono le uscite di sicurezza avrà pur voglia di farsi un giro ogni tanto!
Basta con questa storia che ogni cosa debba stare al suo posto. Chi lha scelto quel posto? E se a noi non piacesse? E se tu mi dici che è vietato fare le foto, sai cosa ti dico io? Che la tua fotocamera te la rubo e scappo. Oh raga, ribelli!