Le illustrazioni Sci-Fi di Daniel Isles aka DirtyRobot
Un viaggio che durerà 365 giorni quello dell’illustratore e comic artist inglese Daniel Isles aka DirtyRobot. Un viaggio iniziato il primo luglio 2016, attraverso la creazione di personaggi e ambientazioni cyberpunk e steampunk.
Il suo lavoro sembra incrociare le opere cyber-psichedeliche dell’artista californiano Nick Giasullo, la fantascienza di Moebius e Bilal, Miyazaki e i cacciatori di demoni street delle illustrazioni di Mau Lencinas aka 199HATEs, Akira e Tank Girl.
Osservando il suo Tumblr, appare chiaro che il progetto si sia evoluto e definito nel corso dei mesi, con personaggi che sempre più hanno acquistato carattere, all’interno di un universo che prende forma.
Manca poco ormai alla fine del suo racconto. Date un occhio ad alcune opere del progetto qui sotto, poi correte a vederle tutte.
Short video for Breakfast: Beer, il corto ispirato alla poesia di Charles Bukowski di Studio Nerdo
Beer, il corto dello studio torinese Nerdo, è liberamente ispirato all’omonima poesia di Charles Bukowski.
È un viaggio nella sua mente, un racconto senza filtri di follia ordinaria, un salto nella solitudine e nella decadenza di una mente geniale.
‘Non so quante bottiglie di birra ho bevuto aspettando che le cose migliorassero. Non so quanto vino e whisky e birra, soprattutto birra, ho bevuto dopo aver rotto con le donne, aspettando lo squillo del telefono, aspettando il rumore dei passi, e il telefono non squilla mai se non molto più tardi, e i passi non arrivano mai se non molto più tardi.’
Una poesia tradotta in fluide e colorate immagini che lasciano un incredibile senso di vuoto e tristezza.
Short video for Breakfast: Beer, il corto ispirato alla poesia di Charles Bukowski di Studio Nerdo
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Short video for Breakfast: Beer, il corto ispirato alla poesia di Charles Bukowski di Studio Nerdo
Short video for Breakfast: Beer, il corto ispirato alla poesia di Charles Bukowski di Studio Nerdo
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100 days of secrets, i segreti illustrati di Terence Eduarte
Raccontereste mai ad uno sconosciuto un vostro segreto?
Qualcosa che non avete mai detto a nessuno?
Probabilmente voi no, ma qualcuno, anzi tante persone, lo stanno facendo per contribuire al progetto 100 days of secrets dell’illustratore filippino Terence Eduarte.
Per 100 giorni, infatti, illustrerà segreti di sconosciuti ed amici pubblicando insieme le parole di chi si è confidato con lui.
Un progetto molto intimo, ovviamente anonimo, in cui difficoltà, paure e passato riemergono tramite i colori e le linee morbide dell’artista.
Se volete raccontare anche voi il vostro segreto potete scrivergli sul suo profilo instagram.
“Five years ago, I caught my third girlfriend cheating on me. That was the time I decided to have a boyfriend instead.”
“Half of my friends are people I wish I never met.”
“I created an imaginary friend as a coping mechanism for my depression. Now I want to make her disappear but she keeps coming back.”
“My daughter doesn’t know that her lost cat is home. He is buried in our backyard”
“I attempted to take my own life a few months ago. Right now, I’m pretending to be okay so my mom can sleep soundly at night.”
“I catfish guys on random dating sites. I enjoy pretending to be someone who I’m not.”
“Something is wrong with me.”
“I secretly hide behind my humor. I can be seething in anger and tell jokes five minutes later.”
“I secretly dream of being a porn star.”
“My first kiss was with my high school best friend. I was in an all-boys high school.”
“I like playing with other people’s feelings because I’m unsure about mine.”
“I love dogs, but sometimes I worry I’ll end up an old dog lady.”
100 days of secrets, i segreti illustrati di Terence Eduarte
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100 days of secrets, i segreti illustrati di Terence Eduarte
100 days of secrets, i segreti illustrati di Terence Eduarte
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Short video for Breakfast – Find a penny! il video animato in loop di Eric David Haddad
A giudicare dal suo profilo vimeo, Eric David Haddad sembra essere il capo indiscusso dei video animati in loop.
Super colorati e completamente fuori di testa, i suoi personaggi ripetono frasi o azioni in un loop rumoroso che, però, non subito risulta tale.
Anzi, in realtà, ci vuole qualche secondo per realizzare che ci si trova davanti alla stessa identica scena di qualche istante prima.
Questo perché, nonostante siano video di pochi secondi, una trama c’è e la sua ripetizione può anche avere un senso.
Find a penny! è il video che ho scelto per questo lunedì mattina ma, se vi piace, ne trovate quanti volete qui.
Short video for Breakfast – Find a penny! il video animato in loop di Eric David Haddad
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Short video for Breakfast – Find a penny! il video animato in loop di Eric David Haddad
Short video for Breakfast – Find a penny! il video animato in loop di Eric David Haddad
1·1
I Cosmonaut surreali di Jeremy Geddes
I Cosmonaut dipinti di Jeremy Geddes sembrano affrontare o piuttosto porre domande sull’ambiente in cui viviamo, in modo metaforico, suggestivo e sublime.
Gravità, atmosfera e caschi chiusi sembrano riguardano i modi e il significato che proviamo a dare al nostro tentativo infinito di porci nei confronti del mondo, ospitale a volte, inospitale delle altre.
I suoi astronauti iperrealistici, sospesi in ambienti monocromatici, raccontano la vulnerabilità fondamentale del nostro corpo, la sua incapacità di adattarsi a qualunque condizione, spirituale e materiale.
Vagano sperduti in un mondo abbandonato e ostile, come alla ricerca di un’emozione che li renda umani.