Photography La nuova campagna di Nikon contro l’AI 
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La nuova campagna di Nikon contro l’AI 

Giorgia Massari

Abbiamo parlato tanto dell’intelligenza artificiale e della sua diffusione, sia degli aspetti positivi ma anche e soprattutto di quelli negativi. O meglio, di quelle intricate situazioni che rendono l’argomento ancora non del tutto chiaro, ma piuttosto brancolante in una dimensione grigia. Ciò che è certo è che per quanto, per certi versi, possa agevolare l’operato umano, dall’altro tende verso una sostituzione dello stesso, screditando la creatività e attribuendola ad un automa. I più colpiti sono senza dubbio gli illustratori e i fotografi, che assistono alla sostituzione del loro lungo lavoro da pochi secondi di “generazione dell’immagine” sotto l’ordine umano, a cui basta digitare un semplice prompt (comando). Nikon Perù si inserisce in questo discorso, collaborando con l’agenzia Grey Perù per la nuova campagna pubblicitaria “Natural Intelligence”, combattendo contro le immagini foto-realistiche prodotte dall’AI. Per quanto queste immagini sorprendano per la loro incredibile somiglianza con la realtà, esse semplicemente non lo sono. Nikon, con questo video (qui in visione) ci ricorda che possiamo avere foto altrettanto incredibili ma vere che, a dirla tutta, è ancora meglio. 

Questa ossessione per l’artificiale ci sta facendo dimenticare che il nostro mondo è pieno di luoghi naturali incredibili che sono spesso più strani della finzione. Abbiamo creato una campagna con immagini naturali davvero incredibili scattate con le nostre fotocamere, con parole chiave come quelle usate con l’intelligenza artificiale” dice Nikon nello spot. Le immagini sono infatti accompagnate da disclaimer ironici e divertenti che imitano i prompt dell’AI, che potrebbero essere necessari per creare un’immagine simile.

Nikon AI | Colalter.al

In un certo senso, ciò che affascina dell’AI è sicuramente la velocità, l’economicità e la praticità, ma è anche l’aspetto ludico che fa gran parte del lavoro. Con semplici comandi, l’utente può modificare l’immagine: cambiare i colori, aggiungere dettagli più o meno stravaganti, e creare in questo modo un’immaginario costruito su misura per se stesso. Ogni fantasia può diventare concreta, ma pur sempre non reale e per questo priva di fascino. Capita spesso sui social di vedere foto pazzesche, dai paesaggi mozzafiato ad architetture strabilianti, e pensare “wow”, ma immediatamente dopo, leggendo la caption, scopriamo che non sono altro che “AI generated” e la magia svanisce. Ecco che Nikon ci ricorda tutto ciò ma, soprattutto, che la bellezza esiste ed è reale e che l’AI non fa altro che replicarla. L’intento è anche e soprattutto quello di difendere i fotografi e il loro lavoro che, in particolare in Sud America, viene sempre più sostituito dall’AI.

La campagna nazionale è diffusa su tutto il territorio peruviano e ha riscontrato un grande successo. “Le reazioni sono state incredibili” – dice Nikon – “Con un indice di gradimentodel 99% e un riconoscimento del marchio del 95%. E ha ispirato centinaia di persone ad uscire con le loro macchine fotografiche.” “Non rinunciamo al mondo reale.

Nikon AI | Colalter.al
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Scritto da Giorgia Massari
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