L’estate è fatta per spogliarsi, non per lamentarsi del caldo.
Petites Luxures ce lo ricorda con il suo account Instagram e il suo tumblr pieni di linee semplici e dirette che lasciano poco (o molto) all’immaginazione.
Soft Porn per eccellenza, scopate giornaliere per alcuni o spunti da cui prendere esempio per i più annoiati, in un caso o nell’altro è un piacere per la vista, per la mente e per il corpo.
Scrollate senza indugio seguendo le linee che spesso nelle cose più semplici è nascosta l’essenza della felicità.
Era l’ottobre del 2011, ero 4 anni più giovane e non conoscevo Milano. Ogni weekend andavo a caccia del locale con la migliore proposta musicale e di qualcosa di diverso da quello che normalmente ci si aspetta da un club. Mi parlarono di una nuova “serata”, in uno dei luoghi culto della club culture milanese: il Tunnel. Il party si chiamava Le Cannibale e a quanto dicevano era un progetto artistico completo e molto suggestivo.
Andai all’opening party e scoprii che per lanciare la serata non avevano un flyer ma avevano realizzato un film. Assistetti alla proiezione e poi ballai tutta la notte. Rimasi sorpreso per la loro visione, per l’atmosfera e per la musica. Quella sera conobbi i registi del film: Sette Secondi Circa (sì è cominciato tutto lì :) e discussi a lungo con chi era dietro a quel nuovo progetto: Albert e Marco i visionari di Le Cannibale. Il resto è storia.
Le Cannibale il prossimo 11 e 12 settembre 2015 inizia a raccontare la seconda parte della sua storia. Non più un evento settimanale ma d’ora in poi un club. Un corridoio di ferro nero aprirà l’universo color notte di questa nuova realtà frammentata in mille pezzi dai riflessi dei disco ball. Le prime settimane vedranno alternarsi in consolle talenti come Horse Meat Disco, Kim Ann Foxman, Boris, Bambonou e Mathias Aguayo per una programmazione che farà ballare tutti i giorni del weekend.
Le Cannibale Club è la nuova incarnazione della club-night milanese e io sono di nuovo pronto a navigare le mie notti.
A Roma, poco lontano da Porta Maggiore e a confine con il quartiere San Lorenzo, c’è un complesso industriale le cui porte sono rimaste serrate per lungo tempo ma che ha una storia che inizia nel lontano 1925: l ‘Ex-Dogana.
La maggior parte della popolazione mondiale ha sofferto di ipocondria almeno una volta nella vita. Per un periodo più o meno lungo, ognuno di noi ha pensato di avere tutte le malattie segnalate sull’Enciclopedia Medica. Uno starnuto, un macchia sulla pelle, un po’ di nervosismo e l’appuntamento dal medico per sapere quanto ci resta da vivere è scontato. Questo perchè non ci siamo accorti che in questo nuovo mondo non è la medicina tradizionale a poterci salvare.