Art La storia del writing raccontata al MAMbo
Artstreet art

La storia del writing raccontata al MAMbo

Giorgia Massari
writing mambo

Quando il fenomeno del Writing non era ancora del tutto conosciuto in Europa, la ricercatrice e studiosa Francesca Alinovi (Parma, 1948 – Bologna, 1983) promosse una mostra sull’arte di frontiera, in particolare guardando alla scena newyorkese. Siamo nel 1984, i writer Keith Haring, Kenny Scharf, Ronnie Cutrone erano così giovani che le loro opere erano ancora accessibili, eppure Alinovi aveva già capito l’entità del fenomeno che, da lì a poco, sarebbe poi esploso a livello internazionale. Sono passati quarant’anni dalla mostra alla Galleria comunale d’Arte Moderna di Bologna e, in occasione dell’anniversario, il MAMbo di Bologna ha deciso di omaggiare Alinovi e il writing con una mostra che ha l’intenzione di ripercorrere tutte le tappe evolutive del fenomeno, per raccontare il passato ma anche il presente. FRONTIERA 40 Italian Style Writing 1984-2024 – a cura di Fabiola Naldi – raccoglie i bozzetti di 181 autori, testimonianze del processo creativo di diverse generazioni di writer italiani, dispositivi espressivi unici, prioritari e generativi dello stile di ciascun autore. Capiamo meglio di cosa si tratta.

writing mambo

 Sono passati più di 40 anni da quando Francesca Alinovi iniziò a scrivere di graffiti intravedendo nel concetto di frontiera l’evanescenza dei confini e nella contaminazione estetica una nuova Avanguardia. Negli anni in cui la studiosa raccontava di questa nuova frontiera, la pittura stava superando lo spazio della cornice, si stava espandendo nell’ambiente, si stava smaterializzando nelle visioni futuristiche in cui un’unica piattaforma avrebbe condiviso e contaminato tutti gli stili e tutti i linguaggi, sapendo però interagire con un luogo sociale, antropologico, culturale complesso. Questa visione premonitrice permise alla studiosa di vedere oltre la superficie, di andare dove non si dovrebbe andare, di incontrare, parlare e quindi capire tutti quei kids che, armati solo delle loro lettere e del loro stile in veloce cambiamento, stavano addestrando una nuova generazione di autori, sconvolgendo le sorti di tutte le metropoli occidentali

Fabiola Naldi
writing mambo
Bozzetto CURSE Roma 2024

Il writing oggi, città per città

Tra gli autori selezionati per la mostra al MAMbo ci sono alcuni giovani italiani che portano una testimonianza geografica. In altre parole, dalle opere dei writer emerge l’importanza della città in cui operano. «Operare a Milano ha certamente un significato differente dal farlo a Bologna o a Roma, e inoltre, l’infittirsi dei rapporti intessuti con luoghi di provincia ha rafforzato in questi autori l’uso di linguaggi contaminati che hanno dato vita a lettere contenenti stili differenti e poco comprensibili a un pubblico ignaro del glossario della disciplina.», si legge sul comunicato stampa. Ma il fenomeno non rimane circoscritto alla città di provenienza, l’esposizione infatti mostra come le amicizie e le crew che si sono create siano state fondamentali per creare una connessione tra città diverse, dando vita a gruppi più ampi e addirittura internazionali che hanno contribuito alla diffusione del fenomeno e, soprattutto, alla sua affermazione.

La mostra sarà aperta fino al 13 luglio 2024 al MAMbo di Bologna.

writing mambo
Bozzetto BREEZY G, Roma 1993
writing mambo
Bozzetto ROSE, Rimini 1995
writing mambo
Installation View, FRONTIERA 40 | MAMbo di Bologna
writing mambo
Bozzetto DAFNE, Genova 1996

In cover: CRASH, Torino 1995

Artstreet art
Scritto da Giorgia Massari
x
Ascolta su