L’8 giugno si celebrerà la Giornata Mondiale degli Oceani e adidas, insieme al partner di lunga data Parley for the Oceans – società che si occupa del recupero della plastica dagli oceani – tornano a collaborare per continuare la sensibilizzazione di tutti gli sportivi del mondo, affinché trasformino i loro allenamenti in un contribuito concreto all’ambiente partecipando alla Run for the Oceans 2022.
Per la prima volta la sfida si arricchirà di nuove discipline che renderanno questa Run for the Oceans l’edizione più inclusiva di sempre.

A partire da oggi 23 maggio e fino all’8 giugno, adidas chiama a raccolta gli sportivi di tutto il mondo che potranno iscriversi alla Run for the Oceans 2022 su adidas.com/runfortheoceans, e quindi unire le forze per proteggere gli oceani dai rifiuti plastici.
Le ricerche ci dicono che siamo arrivati a un punto di non ritorno, con gli oceani destinati a soccombere e a contenere più plastica che pesci entro il 2050.
Katja Schreiber, Vicepresidente senior della divisione Sustainability di adidas, ha dichiarato: “Il tempo non è dalla nostra parte nella corsa per eliminare i rifiuti plastici. Ecco perché dobbiamo premere ancor di più sull’acceleratore e agire nel modo più mirato possibile. Dal momento che si tratta di un problema che riguarda un intero settore, servono soluzioni altrettanto ampie, perché la sostenibilità è un lavoro di squadra. Chiamando all’appello la comunità degli sportivi possiamo ispirare un intervento concreto contro i rifiuti plastici, assicurando ai partecipanti un’esperienza in cui le loro azioni e la loro passione per il movimento possano realmente contribuire a ripulire gli oceani. È importante che gli impegni del nostro brand riflettano la situazione che stiamo affrontando ed è per questo che abbiamo fissato l’obiettivo ambizioso di sostituire ogniqualvolta possibile il poliestere vergine con quello riciclato nei nostri prodotti entro il 2024”.

Tutti noi possiamo dare un contributo reale, in ogni parte del mondo, e la Run for the Oceans di quest’anno punta proprio ad ampliare il più possibile la schiera di persone pronte a fare il proprio dovere. Per ogni 10 minuti di attività, dalla corsa, al tennis, al calcio, etc. – registrati attraverso l’app adidas Runtastic o su Joyrun, Codoon, Yeudongquan o Strava, Parley ripulirà spiagge, isole remote e coste da rifiuti equivalenti al peso di una bottiglia di plastica prima che raggiungano gli oceani.
Cyrill Gutsch, CEO e fondatore di Parley ha commentato: “Sette anni fa adidas ha siglato un accordo per sostenere Parley come partner fondatore. Con questa decisione, il marchio delle tre strisce ha dimostrato il coraggio di affrontare una minaccia epica: la crisi della plastica. Da allora milioni di persone ci hanno sostenuti, con azioni concrete e acquistando i prodotti realizzati con la Parley Ocean Plastic®, un materiale che abbiamo inventato internamente per finanziare le nostre iniziative. Questi prodotti sono diventati il Simbolo del Cambiamento, bandiere che diffondono un messaggio di ottimismo. Possiamo porre fine a questa crisi e ripulire il nostro pianeta inventando sì materiali nuovi, ma soprattutto cambiando mentalità. Oggi la plastica continua a rappresentare una minaccia per la vita stessa. Ma miliardi di persone sono ora consapevoli della sua pericolosità. Con Run for the Oceans questa consapevolezza si traduce in azione ed è così che il nostro movimento continua a crescere e tutti possono dare il loro contributo. Bisogna correre con i piedi, ma anche con la mente! Aiutateci a vincere questa battaglia storica. Insieme possiamo superare questa missione impossibile e porre fine alla distruzione del nostro magico pianeta blu. Entrate a far parte della grande famiglia Parley for the Oceans!”.
