Il nuovo store di Dr. Martens a Torino è uno strappo ribelle nel cuore della città 

Il nuovo store di Dr. Martens a Torino è uno strappo ribelle nel cuore della città 

Giulia Guido · 1 anno fa · Art, Style

C’è una storia di subculture e musica underground che, negli anni ’70 e ’80 ha caratterizzato una città italiana più di tutte le altre. Mentre Roma, Milano, Firenze costruivano un’identità guardando al proprio passato e alla propria tradizione, Torino respirava l’aria di sana ribellione che tirava nelle grandi capitali europee come Berlino e Londra. Così, mentre il cantautorato italiano risuonava in tutte le piazze tra Napoli e Bologna, in quella che fu la prima capitale dell’Italia unita cominciavano a formarsi gruppi punk e punk-rock che nascosti nell’ombra sono riusciti a lasciare un’impronta nelle giovani generazioni dell’epoca. 

Questa attitudine non si è esaurita con la musica, ma ha investito anche tutto l’ambiente artistico, dando vita a una vera e propria corrente di graffiti-artist e writer che attraverso collage, strappi e bombolette esprimevano il loro sentirsi liberi e unici. 

Proprio per questi motivi il nuovo store di Dr. Martens, che aprirà in via Garibaldi 13 il prossimo 26 maggio, non poteva essere completo senza un artwork a emblema del legame tra l’heritage culturale del brand e l’anima di Torino. 

Chiamato a portare a termine questo compito è il giovanissimo Matteo Cozzo, collagista, illustratore e animatore torinese meglio conosciuto con il nome d’arte The Great Paper Massacre. Classe 1996, Matteo fa parte dal 2018 dello studio e collettivo artistico Truly Design ed è specializzato nel collage. È con questa tecnica, supportata da pennelli e vernice, che ha firmato l’opera all’interno del nuovo store. 

Non si può non venire catturati dall’enorme Boot 1460 che ricopre un’intera parete, circondato da elementi che rimandano alla storia della città come la Mole Antonelliana, il Toro, il cap 10122 del negozio, le architetture dei palazzi. Fil rouge dell’artwork intitolato “Turing Calling” è lo strappo, inconfondibile soggetto pop e rappresentativo di quell’attitudine ribelle che Dr. Martens continua a tramandare.

Quello di Torino è il quarto store italiano, dopo Roma, Verona e Milano. L’inaugurazione è prevista per giovedì 26 maggio, poi non resta che aspettare di scoprire quale sarà la prossima città a venir travolta dall’intramontabile stile di Dr. Martens. 

Dr. Martens
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Il nuovo store di Dr. Martens a Torino è uno strappo ribelle nel cuore della città 
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Frank Ocean ha pubblicato un libro di sue fotografie

Frank Ocean ha pubblicato un libro di sue fotografie

Andrea Tuzio · 2 giorni fa · Photography

Dopo la sua performance al Coachella 2023 non priva di polemiche, si torna a parlare di Frank Ocean ma per questioni completamente diverse.

Homer, il brand indipendente di lusso lanciato due anni fa dallo stesso artista di Long Beach e che si occupa principalmente di realizzare e vendere gioielli come ciondoli, anelli, collane, orecchini diamantati, bracciali in argento riciclato e oro 18 carati, tutti prodotti artigianalmente in Italia e caratterizzati da forme divertenti e colori vivaci, ha pubblicato un libro fotografico.

Da pochi giorni infatti è possibile ordinare sul sito di Homer, al prezzo di 90€, Mutations, un libro fotografico di 48 pagine che rappresenta una retrospettiva di opere realizzate tra il 19 ottobre e il 22 dicembre 2022, per lo più foto scattate dallo stesso Ocean. 
Una serie di scatti che ci mostrano un lato del cantante statunitense nuovo, unico e che mostrano, ancora una volta, quanto sia raffinata e ricercata la sua estetica.

Se volete portarvi a casa una vera chicca da collezione come Mutations, il libro fotografico di Frank Ocean, vi basta cliccare qui.

Frank Ocean ha pubblicato un libro di sue fotografie
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I paesaggi malinconici di Alana Celii

I paesaggi malinconici di Alana Celii

Anna Frattini · 1 giorno fa · Photography

Alana Celii è una fotografa americana che ridefinisce tempo e significati scattando paesaggi e soggetti dall’aura malinconica e senza tempo. Alana attualmente è research editor fotografica che lavora nel tech. In precedenza ha lavorato presso il New York Times, il Wall Street Journal, e il TIME. La sua prima monografia, Paradise Falling, è una serie di fotografie che ridefinisce la sensazione di perdita mostrando cosa significa sentirsi persi attraverso metafore che guardano all’astrologia, al mito e al simbolismo.

Per Celii il punto di partenza è la natura, immortalata talvolta scattando senza soluzione di continuità e improvvisando. Dopo Paradise Falling, la fotografa americana ha iniziato un progetto nuovo alla scoperta dei paesaggi della West Coast dopo il suo trasferimento in California. In queste immagini è chiara la matrice californiana nelle textures e nei colori intensi riconoscibilissimi nei paesaggi sconfinati immortalati dalla fotografa.

Per scoprire altri scatti di Alana Celii qui il suo profilo Instagram.

Ph. courtesy Alana Celii

I paesaggi malinconici di Alana Celii
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Gli scatti imprevedibili di Nicolas Polli

Gli scatti imprevedibili di Nicolas Polli

Anna Frattini · 4 ore fa · Photography

La fotografia di Nicolas Polli cattura momenti imprevedibili dando vita agli oggetti della quotidianità. Non solo fotografo ma anche graphic designer ed editore, Polli sembra non fermarsi mai. Nelle sue still life non c’è niente di banale, ogni elemento prende vita assumendo significati nuovi.

Nel 2012 ha fondato insieme a Salvatore Vitale il magazine fotografico YET e nel 2016 Atelier CIAO – uno studio indipendente specializzato in editorial design e still life – sempre al lavoro con brand di lusso e design. Ora anche artista residente presso l’Atelier Robert di Bienne, in Svizzera, Nicolas Polli in questa fase si concentra sugli still life. Tutto questo, dopo essersi inventato una vera e propria spedizione su Ferox, un pianeta inventato, nel 2017.

Se in Ferox, The Forgotten Files: A Journey to the Hidden Moon of Mars 1976–2010 Polli gioca con la nostra incapacità di discernere il reale dall’irreale, nei suoi still life riflette sul nostro fragile rapporto con gli oggetti quotidiani. Quando le sagome familiari di questi oggetti cambiano forma in maniera inusuale tutto cambia, anche la nostra percezione. In When Strawberries Will Grow on Trees, I Will Kiss U la combinazione di una buccia di banana, una brioche e qualche mozzicone di sigaretta assume un significato particolarmente disturbante ma il tutto funziona riuscendo a mostrarci gli oggetti banali da un punto di vista totalmente estraneo.

Ph. courtesy Nicolas Polli

Per altri scatti di Nicolas Polli qui il suo profilo Instagram.

Gli scatti imprevedibili di Nicolas Polli
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La fotografia eterea di Matteo Zanin

La fotografia eterea di Matteo Zanin

Giorgia Massari · 6 giorni fa · Photography

“Ci sono ipotesi diverse su come siamo venuti al mondo, c’è chi dice dagli animali come conseguenza dell’evoluzione della specie e c’è chi dice per mano di Dio, ma di certo sappiamo che quando lasceremo questo pianeta, ciò che resterà di noi sarà solo polvere.” con queste parole il fotografo italiano Matteo Zanin (1986) riflette sul nostro destino attraverso una serie di scatti di nudo artistico. La polvere, le briciole, i detriti, le ceneri sono il punto di partenza del suo progetto fotografico POLVERE in cui la materia naturale e il corpo umano diventano una cosa sola.

Matteo Zanin Polvere | Collater.al
Matteo Zanin Polvere | Collater.al

In un’ambiente arido, privo di vegetazione, una donna nuda, dall’aspetto candido e leggero vaga nel desertico paesaggio, mimetizzandosi e amalgamandosi ad esso. “La donna è l’essere vivente che più si avvicina alla natura, perché come lei è l’unica che può creare un’altra vita.” riflette Zanin.

Gli scatti appartengono ad una sfera eterea, che rimanda lo spettatore ad uno scenario quasi apocalittico. L’ultima donna sul pianeta, una ninfa solitaria, in cerca di acqua, di una fonte di vita. Con il tempo il suo corpo si congiunge alla natura, fino a diventare parte della stessa. Contorcendosi imita le sue forme, abbracciandola le dimostra il suo amore.

La passione per la Street photography e il suo approccio cinematografico, oltre alla sua esperienza nel campo della moda, emergono particolarmente nella serie POLVERE, capace di riassumere l’identità artistica di Matteo Zanin e di restituire una serie di sentimenti contrastanti. La natura può dare ma può anche togliere.

Matteo Zanin Polvere | Collater.al
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Courtesy and credits Matteo Zanin

La fotografia eterea di Matteo Zanin
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