Aida Makoto è attualmente uno dei più importanti artisti giapponesi contemponanei e nel mio ultimo viaggio ho avuto la fortuna di vedere la sua personale: Monument for Nothing al Mori di Roppongi-Tokyo, una galleria mozzafiato al 52 piano della Mori Tower.
Noto per il suo approccio anti-artistico, il lavoro di Aida è una combinazione provocatoria tra il senso classico della cultura giapponese e lattualità, con un focus sempre ben centrato sulle consuetudini della cultura pop.
Nato nel 1965, Makoto Aida ha cominciato la sua carriera artistica nel 1980, il suo obiettivo è sempre stato lo stesso: mostrare due facce del Giappone e due punti di vista diversi e opposti per ogni sua rappresentazione, da un lato il disprezzo e dallaltro la condivisione. Dal suo ritratto di un Mickey Mouse impazzito mentre violenta Minnie, (che gli è costato una battaglia legale con la Disney, onore a lui n.d.r.) ai suoi più recenti murales (tratti da un immaginario giapponese abbastanza inquietante) ha sempre cavalcato il confine tra promozione e critica alla cultura contemporanea.
I temi di Aida girano attorno al sesso, alla politica e alle figure iconiche dellarte tradizionale giapponese. Mai una tecnica sola, dalla fotografia alla scultura, dalla pittura alla performance e al video.
A causa della miscela di temi e di tecniche, Aida, è stato da un lato elogiato dai critici darte contemporanea e dallaltro brutalmente attaccato dai puristi dellarte giapponese, che vedono nel suo lavoro più unoffesa che una vera e propria manifestazione artistica. La controversia viene rilanciata dopo ogni sua nuova opera, ma la cosa più importante è leffetto viscerale positivo o negativo su coloro che osservano.
Ancora una volta una combinazione provocatoria tra la sua idea originaria e la sua effettiva fruizione.