Ogni giorno utilizziamo una quantità di oggetti indescrivibile e nonostante ciò, ogni giorno ne produciamo, ne compriamo e ne buttiamo altrettanta. Sembra che nella società contemporanea ogni cosa abbia una data di scadenza e appena un oggetto smette di funzionare non si tenta neanche più di aggiustarlo, se ne prende direttamente uno nuovo. Ciò ci ha portati a non riconoscere più il valore reale delle cose. Proprio per denunciare questo atteggiamento e questo iper-consumismo che ci caratterizza, Alicja Kozłowska realizza le sue sculture in stoffa, che potrebbero ricordarvi quelle di Lucy Sparrow.

Alicja Kozłowska è nata a Varsavia ed è riuscita a fondere due sue grandi passioni, l’interesse per l’arte tessile e il suo amore per la Pop Art.
Dove noi vediamo un filo, Alicja Kozłowska vede un’opera d’arte: utilizzando diversi materiali, da vari tessuti al feltro, dai giornali alle etichette, l’artista polacca riproduce a grandezza naturale oggetti di uso quotidiano. Possono essere delle scarpe come un tubetto di dentifricio, anche se sempre più spesso i suoi lavori riproducono generi alimentari, banane, patatine, merendine, limoni, uova, non manca niente.

Questa scelta ci fa subito pensare al maestro della Pop Art, Andy Warhol e alle sue scatole di latta, che ovviamente non mancano nella vasta collezione di artwork di Alicja Kozłowska.
L’intento di Alicja è quello di mostrarci tutti questi oggetti da un punto di vista diverso, cercando di far cambiare anche il nostro rapporto con essi.
