Anja Humljan – The Urban Yoga

Anja Humljan – The Urban Yoga

Aurora Alma Bartiromo · 9 anni fa · Photography

Capita spesso di non stare bene. Gli ambienti in cui ci ritroviamo, soprattutto quelli di tutti i giorni, ci sembrano costrittivi e ostili. La città, i palazzi, le strade, il traffico, ma anche il fruttivendolo all’angolo o la vasca da bagno che abbiamo in casa, la routine riesce a trasformare tutte queste cose in avversari temibili con cui siamo costretti a combattere la nostra personale battaglia per arrivare ancora una volta alla fine della giornata.

Anja Humljan - The Urban Yoga

Anja Humljan, con il suo progetto The Urban Yoga, propone una soluzione. I suoi scatti evocano un’armonia così bella e diretta da non lasciare dubbi, il suo corpo è una perfetta appendice dell’ambiente circostante, perfetto nel suo essere sospeso, così impeccabile da sembrare del tutto naturale, privo di forzature, integro e puro.

Certo che Anja, artista, architetto, ballerina e insegnante di yoga, racchiude in sé il mix perfetto per poter volteggiare tra i semafori delle città senza sembrare un goffo spider-man.
Ma senza voler per forza imitare le sue gesta, il messaggio è così positivo da non poter essere ignorato: non tentare di evadere dall’ambiente che ci circonda ma immergervisi, corpo e mente.

Anja Humljan - The Urban Yoga
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Anja Humljan

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Le scarpe antinfortunistiche di Magliano

Le scarpe antinfortunistiche di Magliano

Anna Frattini · 1 giorno fa · Style

Magliano continua a stupirci, questa volta collaborando con U-Power. Non un altro brand della moda per come la conosciamo ma uno dei leader Europei nell’abbigliamento antinfortunistico. Un’elevazione della fatica che celebra l’operaio, una figura chic e da celebrare secondo Magliano, naturalmente propenso a una moda genderless che guarda al futuro.

magliano

Quella di Magliano è una visione che si discosta molto dai trend che attraversano la moda in questo momento e la collaborazione con U-Power dimostra come il brand italiano sia deciso ad andare in controcorrente. Magliano rimane quindi coerente alla propria missione di celebrare una categoria a cui si presta pochissima attenzione solitamente: quella operaia. Il tutto con l’aiuto di Adrian González-Cohen che per scattare i pezzi di questa partnership ha immortalato il momento della pausa pranzo nella fabbrica di Magliano. Non manca niente: il muletto montacarichi, la fabbrica e il magazzino. Tutti luoghi popolati da calzature U-Power.

La scarpa nata da questa collab è una reinterpretazione del modello “Scandy”, una mary jane con strappi laterati e cut out dai toni marcatamente pop. Sono tre i colori disponibili: la Rave Magamix – in lilla, argento e verde – la Beige Megamix e la Black Megamix. Non poteva mancare anche la punta di ferro, elemento centrale della scarpa antinfortunistica che – insieme ai materiali prodotti in Italia – rende queste calzature uniche nel loro genere e pronte per andare sold-out.

ph. courtesy Magliano, Adrian González-Cohen

Le scarpe antinfortunistiche di Magliano
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Le scarpe antinfortunistiche di Magliano
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Calvin Klein ci riporta negli anni Novanta

Calvin Klein ci riporta negli anni Novanta

Collater.al Contributors · 9 ore fa · Style

Calvin Klein presenta la sua collezione donna e uomo per l’autunno 2023 rendendo omaggio ai codici che caratterizzano il brand dagli anni ’90. Partendo da qui, i capi assumono una nuova vita in questa collezione versatile e senza tempo. In più, Inez & Vinoodh immortalano Kendall Jenner richiamando le iconiche campagne pubblicitarie degli anni ruggenti del marchio per proiettarci in suggestioni fotografiche da non perdere.

Colori classici e neutri sono la chiave di volta della collezione femminile, a cui si aggiungono anche dettagli raffinati in grando di elevare i look per le occasioni speciali. Nelle immagini scattate da Inez & Vinoodh Kendall Jenner indossa un blazer in twill di lana marrone cioccolato che gioca con pantaloni extra-lunghi dello stesso materiale reinterpretando gli stilemi femminili.

L’archivio diventa la principale fonte di ispirazione che si riflette su capispalla della collezione come il Trench sartoriale in pelle, il cappotto oversize in lana boucle, il Trench Oversize Bonded e il doppiopetto in lana Melton. Due le parole chiave per descrivere questa collezione: elegante minimalismo, anche riflesso sul Relaxed Shift Dress o sullo Slim Sheer Panel Mini Dress.

Calvin Klein ci riporta negli anni Novanta
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La prima collaborazione di Nike con Feng Chen Wang

La prima collaborazione di Nike con Feng Chen Wang

Anna Frattini · 6 giorni fa · Style

Nike è un brand con alle spalle tantissime collaborazioni. Ma chi è la designer dietro all’ultima partnership? Parliamo di Feng Chen Wang, una delle designer cinesi emergenti più interessanti in circolazione. Ma scopriamo qualcosa di più sulla Nike x Feng Chen Wang collection, pronta a rompere le regole dello sportswear reinterpretando i grandi classici del brand.

Una collab che guarda al futuro dello sportswear per come lo conosciamo, pensando agli atleti del futuro. Il tutto con una buona dose di sperimentazione e know-how nell’impiego di metodi innovativi che incontrano i gusti di tutti. Senza pensare al gender o all’età. Insomma, la ricetta perfetta per una partnership destinata a spopolare fra gli innovatori dello sportswear.

La protagonista di questa collezione è sicuramente la Transform Jacket: un pezzo che rispecchia in pieno il motto della designer cinese. Fend Chen Wang crede infatti che possedere di meno significhi possedere di più. La versatilità diventa quindi centrale per un capo come la Transform Jacket che si può indossare in molte occasioni diverse.

Sostenibilità e attenzione alla questione ambientale sono due aspetti fondamentali per Wang che pensa anche a cosiddette engineered knits, crop top e reggiseni sportivi e calze ad hoc per un look versatile. Ci troviamo quindi davanti a una collezione che mette insieme innovazione e il tocco personale della designer, senza lasciare indietro lo sportswear tradizionale.

Il lancio di questa collezione avverrà il 28 settembre sia su fengchenwang.com, SNKRS e in alcuni store Nike selezionati.

La prima collaborazione di Nike con Feng Chen Wang
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Chi è la Malafemmina di Marco Rambaldi?

Chi è la Malafemmina di Marco Rambaldi?

Anna Frattini · 6 giorni fa · Style

Marco Rambaldi fa sfilare la sua idea di Malafemmina, supported by Zalando. In una Milano Fashion Week fitta di eventi, la libertà e la consapevolezza che si respirano da Rambaldi sono una sicurezza. Fra la flora di Floricoltura Radaelli a Dergano inizia una sfilata a piedi nudi, con le scarpe in mano. Ma chi è la Malafemmina secondo Marco Rambaldi e cosa vuole comunicarci?

marco rambaldi

La Malafemmina portata in passerella da Rambaldi è libera, sincera, consapevole e forte nei suoi cosiddetti difetti. Libertà, sembra questa la parola chiave per capire chi è la donna che il brand bolognese ha voluto portare in passerella. Una donna che veste uncinetti, trasparenze e frange che la rendono felicemente maledetta. Fiera di quello che è. Questo concept vuole ricordare tutte le donne che sono state additate come meretrici, malafemmine appunto.

Nell’ultima collezione – Supernova – Rambaldi si è concentrato sulla notte, su chi siamo di notte e ora affronta la penombra. Un luogo dove i confini non sono più tanto chiari e che grazie a questo ci rende liberi. La donna immaginata da Marco Rambaldi indosserà zoccoli altissimi, slingback affilate e frange che incoraggiano la spontaneità del movimento. Insomma, la donna di Marco Rambaldi ci ricorda tutte le donne che – addidate come meretrici – ci hanno condotto sulla via della libertà. Da Bettina, la giovane bolognese arrestata dall’inquisizione nel 1662 fino Modesta, protagonista di L’arte della gioia di Goliarda Speranza, e pronta a fare qualsiasi cosa in nome della libertà. Sfrontatissima ed eroica.

A volte i sortilegi della mente non bastano, bisogna aggiungere l’ardore del cuore, tu trina Ecate
sussurrami le lettere della ragione. Le imprecazioni delle negromanti sembrano profetizzare e rispondere
alle domande. Perché fermarci? Non è il momento.

Recita così la nota di sfilata, un pensiero che va a tutte le donne liberate dagli stereotipi e dai sensi di colpa. A chiudere la sfilata, non poteva mancare Minuetto di Mia Martini. Un omaggio alla cantautrice italiana nata il 20 settembre 1947.

Chi è la Malafemmina di Marco Rambaldi?
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