In occasione della Giornata Internazionale della Luce parliamo di alcuni light artist e creativi che hanno attirato la nostra attenzione. Attraverso l’uso di varie tecniche di illuminazione e installazioni la light art sfida la nostra percezione scostandosi dall’arte contemporanea tradizionale, attivando nuovi stimoli sensoriali nello spettatore. La light art gioca con la nostra percezione della luce, mettendo in discussione il modo in cui interpretiamo il mondo che ci circonda.

Courtesy Nick Verstand
#1 NONOTAK
NONOTAK è un duo creativo fondato nel 2011 da Noemi Schipfer e Takami Nakamoto. Combinando light art e suoni, creano ambienti immersivi e onirici. Il loro lavoro mette insieme l’esperienza di Nakamoto nello spazio, nella luce e nel suono con le abilità di Schipfer nel disegno cinetico visuale e geometrico. NONOTAK ha esplorato vari campi artistici, tra cui architettura, musica, belle arti, digital art, scenografia, teatro, cinema, danza, design e moda. La loro estetica trae ispirazione dall’architettura minimale e dall’arte ottica.

Courtesy NONOTAK
#2 Jen Lewin
Natura, tecnologia e light art si uniscono nelle opere di Jen Lewin, artista e ingegnere americana lavora a installazioni in larga scala per gli spazi pubblici. La collettività è parte integrante del suo progetto e si relaziona con la connessione allo spettatore.
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#3 Collectif Scale
Collectif Scale è un collettivo formato da dieci membri – tutti attivi su Parigi – che mette insieme vari campi fra cui il motion design, il LED design, robotica, arte contemporanea e molto altro. Scale produce quello che definiscono augumented installations, dove la volontà è quella di ricrere un ambiente dinamico, interattivo e molto spesso tangibile, quasi vivo.

Courtesy Collectif Scale
#4 Nick Verstand
La ricerca della percezione umana attraverso composizioni audiovisive di Nick Verstand si domanda quale sia il limite fra il materiale e l’immateriale. Il risultato sono esperienze intuitive che portano a co-creazioni realizzate grazie alla cooperazione fra l’artista e la sua audience.

Courtesy Nick Verstand
#5 Emilio Ferro
Emilio Ferro utilizza light art, suono e scultura per creare un’esperienza artistica unica e tracciare un percorso capace di attraversare la storia e lo spazio. L’installazione site-specific intitolata “Portale di Luce” esplora le immagini dell’Antico Egitto attraverso una riflessione sui temi della soglia e della luce: il primo, come ponte tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti; il secondo, come elemento associato al culto del sole, venerando divinità come Iside e Ra.

Courtesy Emilio Ferro