C’è una distanza quasi inquietante tra i soggetti delle fotografie di Diana Sosnowska e lo spettatore, al punto da porlo nel ruolo di osservatore indesiderato.
La protagonista degli scatti è la fotografa stessa, polacca e italiana d’adozione, che realizza autoscatti scenografici, ponendosi come un’attrice all’interno di un set cinematografico. In ogni foto Diana assume aspetti differenti, partendo dal colore dai capelli, che varia dal rosso al biondo e al castano.
L’abbigliamento, così come la scenografia che l’artista prepara, sono chiaramente ispirati agli anni ’50 e all’immaginario cinematografico dell’epoca. I vestiti aderenti color pastello esaltano la bellezza della donna e la sua silhouette. I capelli sono voluminosi e ondulati secondo le tendenze dell’epoca. La donna, come una star del cinema, diventa l’eterna protagonista ponendosi sempre al centro di ogni scatto.
Come all’interno di una pellicola cinematografica, Diana Sosnowska vuole comunicare agli spettatori un racconto, una storia, fornendo dettagli e sensazioni che l’osservatore rielabora e reinterpreta in modo soggettivo. L’obiettivo che si cela dietro questo intento è quello di condurre il pubblico a elaborare narrazioni differenti da quelle generalmente ancorate nella cultura visiva contemporanea, attraverso una pratica fotografica che oscilla tra quella vernacolare e performativa.

Lo sguardo voyeuristico che emerge dagli scatti è dettato dal punto di vista dello spettatore, che Diana pone in lontananza, talvolta fuori dall’abitazione, costringendolo a osservare dalla strada. Altre volte ancora invece è all’interno della casa, ma guarda la scena da un’altra stanza, spiando di nascosto da dietro una porta o arrivando di spalle, con la protagonista che non guarda mai l’osservatore, inconsapevole di essere osservata.
Questa dinamica crea un’atmosfera ansiosa, una sensazione di costante tensione sul punto di spezzarsi. La plasticità scultorea del corpo, la luce tenue e i colori nostalgici, pongono le fotografie di Diana Sosnowska in una dimensione in cui lo spettatore difficilmente si troverà a suo agio e sperimenterà sensazioni contrastanti.
Diana Sosnowska è stata ospite della mostra collettiva ImageNation a New York, dal 10 al 12 marzo 2023 a cura di Martin Vegas.







