Da Napoli a New York, solo andata. La saga degli italiani che sbarcano il lunario nel continente a stelle e strisce si arrichisce di una nuovo capitolo.
Ada Tolla e Giuseppe Lignano, laureati in architettura e urbanistica allUniversità di Napoli, hanno fondato nel 1993 lo studio LOT-EK, dopo essersi trasferiti a New York. Il nome è la fusione di due parole: Low e Technology.
I loro progetti spaziano dall’edilizia all’urbanistica, dagli impianti artistici alle opere di design. I “ciechi agli oggetti” definiti così per la loro “visione laterale” che non si fa carico della storia o della funzione, ma solo del volume di questi “pezzi”, per farli rivivere. Da contenitori sporchi e ingombranti, accatastati nei porti o in viaggio sulle linee ferrate, a un bene quasi di lusso.
Esperimenti ecosostenibili, attraverso il riutilizzo e il riadattamento di oggetti industriali e sistemi tecnologici esistenti che guardano con attenzione a metodi innovativi di conservazione dei materiali e di energia. Una green philosophy che non dimentica il design. Come nel caso della Pumacity, che ha anche fatto vincere a PUMA il premio per la miglior sponsorizzazione sportiva nel 2009.
Insomma un progetto che mira sia alla forma che al contenuto, anzi al container.
Via | Wired