Quella di Escif è una street art surreale e onirica, uno stile unico che ne fa uno dei protagonisti più inconsueti e rilevanti del panorama mondiale.
Figure filiformi e stilizzate, personaggi scarni e quasi infantili, puramente atmosferici, pochi colori essenziali, universi fantastici e misteriosi e pitture basate su contenuti apparentemente indecifrabili ed enigmatici. Uno stile che ricorda la pittura di René Magritte, evocativo e metaforico, capace di creare nell’osservatore un cortocircuito visivo e trascinarlo nella dimensione del sogno.
“I try to focus my work around concepts, not just shapes. I try to found my style like the consequences of my own ideas. I understand the painting as an exercise of reflection that can be shared with people. I’m not looking for decorative paintings, I try to wake up viewers’ minds”
ESCIF, intervista su unurth
Ironia e poesia. Un continuo processo di ricerca per tentare di tradurre in immagine l’insanabile distanza che separa la realtà dalla rappresentazione.
Il suo lavoro è però al contempo delicato e sovversivo, politico. Le sue immagini hanno lo scopo di stimolare e risvegliare una presa di coscienza. I suoi lavori indagano in modo critico la natura del capitalismo, dinamiche economiche, problemi legati ai meccanismi della società moderna. Tutto questo tradotto in lavori fulminanti, attraverso una sintesi concettuale e poetica.
Godetevelo.