I Gorillaz, la band virtuale più famosa del mondo, oltre a continuare a stupire il pubblico con la loro musica, hanno da poco messo piede nel mondo della moda collaborando con diversi brand. L’ultima loro collaborazione, di cui abbiamo già parlato QUI, li ha visti lavorare a fianco di uno dei colossi dell’industria orologiera, ovvero G-shock, presentando Gorillaz x G-shock.
Per mostrare al meglio questo progetto i Gorillaz avevano pubblicato due video che vedevano i componenti della band in missione per conto di Mr. Ibe. Adesso che sono tornati dallo spazio sono riusciti a fare due chiacchiere sia con il fondatore di G-shock che con noi di Collater.al. In fondo nessuno meglio di Russel, Murdoc, 2D e Noodle può parlare di questa collezione, di musica, di progetti futuri e di strani concerti nello interspaziali.
Cos’è G-Time?
Russel: I Gorillaz cercano sempre di essere sul pezzo, riflettendo il presente come fossero una sala di specchi interdimensionale e funky-up. Che cos’è il G-Time? È l’adesso, Now, l’unico momento che conta. Quindi è stato del tutto naturale legarsi a un orologio iconico.
Quali caratteristiche dei Gorillaz ritroviamo in questa collezione in collaborazione con G-shock?
Murdoc: Beh, è impossibile racchiudere un essere così complesso come Murdoc Niccals in un orologio da polso, G-Shock ha avuto un gran coraggio. L’orologio Murdoc è soave, lunatico e un po’ sfacciato e molto energico.
Chi ha commissionato la Mission101 e in cosa consiste?
2D: Mr.Ibe, il fondatore degli orologi G-shock. Ci ha raccontato il suo sogno di andare nello spazio e portare i suoi orologi agli alieni, e io ho detto: “Whoa, è un sogno fantastico, vuoi sentire il sogno che ho fatto ieri sera”, e lui ha detto no. Quindi ci siamo concentrati solo sul suo sogno.
Prima i minuscoli pantaloncini 2D e ora gli orologi G-shock, state entrando nel mondo della moda o qualcosa del genere?
Noodle: Abbiamo già un piede nella moda – letteralmente – con la nostra linea G-Foot, che è super divertente. In arrivo anche una bella novità a dicembre!
I Gorillaz stanno facendo un concerto nello spazio?
Murdoc: Il problema di fare un concerto nello spazio è che il suono non viaggia nel vuoto. Dovresti tirar fuori le cuffie come se fosse una di quelle silent disco, e non c’è modo di mettere il mio nome su un progetto come questo. Beh, a seconda della busta paga.
Ci sono nuove piste da seguire con questa collaborazione?
Murdoc: Come se viaggiare per diversi milioni di anni luce per il cosmo non bastasse! Per non parlare del fatto che in poco più di un anno abbiamo pubblicato due ottimi album. Porca miseria, l’audacia di alcune persone. Ma sì dai, la traccia Tranz (Remix Sibot) è tua con l’acquisto di uno degli orologi Gorillaz X G-Shock.
Come definiresti i Gorillaz di oggi rispetto ai primi Gorillaz?
2D: Cerco sempre di concentrarmi sul presente, The Now. Inoltre, non riesco a ricordarmi bene il passato a causa di varie ferite alla testa avute nel corso degli anni.
Siete nati come band virtuale in tempi in cui il mondo social di oggi era lontano. Ora che tutto è digitalizzato e virtuale, qual è il vostro punto di vista sul mondo dei social e del web?
Russel: Sì, la gente si digitalizza come se fosse la cosa più normale del mondo. Nascondendosi dietro ad avatar e ritoccando se stessi. A volte sembra che i Gorillaz siano l’unica cosa reale.
Cosa dovremmo aspettarci dai Gorillaz in futuro?
Noodle: I Gorillaz avranno sempre qualcosa da dire, quando sarà il momento giusto. Questo non lo è ancora, sayonara…
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