Di lui abbiamo già scritto più volte, perché il suo modo di raccontare non ha eguali. Erik Ravelo, la cui forza è trasmessa violentemente da lavori che lasciano poco all’immaginazione è tornato con una denuncia piena di rabbia e dolore contro Gli Imperdonabili, the Unforgivable.
Ed è proprio così che mi ha risposto quando gli ho chiesto di raccontarmi il suo messaggio.
“Il mio lavoro è il mio urlo di dolore, è il mio modo di arrabbiarmi, io non sparo, non uso le armi, ma li attacco con l’arte.”
Chi?
“I poteri forti, quelli che faccio fatica a descrivere con le parole, ma mai con le immagini.
Sono i colpevoli di cui la gente parla, i responsabili di oggi e di ieri, ma per iniziare ho scelto quelli di oggi, quelli del momento.”
Una lotta che vorrebbe veder condivisa da noi tutti, che chiunque potrebbe portare avanti semplicemente utilizzando la sua arte.
“Vorrei che chiunque potesse stampare queste immagini e tappezzare le città, aiutandomi a far girare nel mondo questo urlo di rabbia e verità.”