Ogni artista, consciamente o inconsciamente, vorrebbe che le sue opere fossero riconoscibili senza bisogno di una firma o una targhetta di accompagnamento. Per riuscire a raggiungere questo livello, o questo obiettivo, bisogna avere un’idea chiara e vincente. È quella che ha avuto John Blond, visual artist e designer catanese conosciuto per i suoi pattern chiamati “Noodles”.
John Blond ha cominciato facendo graffiti all’età di dodici anni, utilizzando le bombolette spray vendute dalla tabaccheria della madre. Con gli anni ha messo a punto questi pattern formati da linee nere e bold su sfondi monocolore dai toni brillanti e accesi.
SI tratta di pattern semplici, con una forte identità visiva, facilmente riconoscibili, ma soprattutto che si adattano a diverse superfici e mezzi. Proprio per questo motivo possiamo trovare i suoi “Noodles” declinati in murale interni ed esterni, in tele, come motivo decorativo per bottiglie, vasi, teiere, tessuti e tanto altro. Alcuni dei suoi prodotti fanno parte della linea “Noodles by John Blond” in vendita sul suo sito.
Oltre allo sviluppo dei suoi progetti personali, attualmente lavora come designer per lo studio di design e sviluppo web The Wave e ha anche co-fondato la rivista indipendente che parla di street art e street culture Graffgo Magazine. Il prossimo weekend, sabato 16 ottobre, Graffgo presenterà ufficialmente al pubblico il nuovo numero intitolato “A new chapter of our life” con un incontro dal vivo ospitato all’interno dello streetwear shop catanese Mewa Store di via Mariosangiorgi 59.