Dopo la classifica delle migliori fotografie astronomiche e di quelle al microscopio del 2021, in questi giorni sono state premiate anche le migliori foto naturalistiche dell’ultimo anno. Il Wildlife Photographer of the Year è un concorso organizzato dal Natural History Museum di Londra, arrivato alla 57esima edizione.
Ci sono molti aspetti che rendono straordinarie le 100 foto in gara, scattate da fotografi professionisti o amatori e selezionate tra 50mila proposte. Da un lato la tecnica utilizzata e la pazienza nell’aspettare di realizzare lo scatto perfetto, irripetibile in molti casi. Dall’altro il punto di vista insolito, che avvicina gli spettatori ad eventi naturali insoliti o ad animali difficilmente avvicinabili, come lo scatto del ragno grosso come una mano umana o del “selfie” scattato da un orso grizzly, davanti alla carcassa di un cervo negli Stati Uniti.
Il concorso Wildlife Photographer of the Year è diviso in 19 categorie, dalle quali sono stati annunciati i due vincitori. Laurent Ballesta, specializzato in fotografia acquatica, ha vinto l’Adult Grand Title Winner con un’immagine che immortala alcune cernie mimetiche della Polinesia francese che escono da una nuvola di uova e sperma. Il fotografo francese ha impiegato cinque anni di immersioni notturne per cogliere questo momento, che si ripete solo nel periodo della luna piena di luglio.
L’altro vincitore del concorso di foto naturalistiche è stato Vidyun R. Hebbar, di soli dieci anni, premiato con il Young Wildlife Photographer of the Year per l’immagine di un ragno avvolto dalla sua tela, scattata a Bangalore (India).
