NWW16 Day 2 + Intervista a Sara Stenti

NWW16 Day 2 + Intervista a Sara Stenti

Aurora Alma Bartiromo · 8 anni fa · Style

Ieri mi sono svegliata consapevole che non sarebbe stato un martedì come tutti gli altri e questo sicuramente avrebbe potuto avere dei risvolti positivi visto che, malgrado la nomea del lunedì oscuri un po’ il disagio del secondo giorno della settimana, non è che poi anche “lui” sia tutta questa bellezza. Ma ieri, dicevo, non è stato un martedì come tutti gli altri, è stato nientepopodimeno che un Traintuesday.

Cos’è? È stato il secondo giorno della Nike Women Week e la sua missione è stata quella di scacciare l’angoscia di cui sopra con una cardio spinta che si è spostata con agilità dal Push Up Challenge al Tabata X-treme passando per uno Squat Party che è un party un po’ diverso da quelli a cui siete abituati.

NWW16 Day Two + intervista a Sara Stenti
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NWW16 Day Two + intervista a Sara Stenti
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Distrutta nel fisico – ricordiamoci per inciso che fino all’altro ieri l’attività più estrema che io abbia mai svolto era la famosissima e romanissima “rincorsa dell’autobus” – ma rinvigorita nel morale, ho poi deciso di dedicare (più di) qualche attenzione all’angolo NikeiD.

Una simpaticissima ragazza mi ha dedicato (più di) qualche minuto, diciamo una ventina, per aiutarmi a costumizzare la sneaker del cuore e, dopo aver provato all’incirca tutti i colori dell’arcobaleno e anche i non-colori passandoli ad intermittenza dallo swoosh alla tomaia, dal gambetto ai lacci e così via, ho preso una decisione ed ora non mi resta che aspettare comodamente che arrivi a casa mia posticipando così il momento in cui questo paio di NikeiD mi farà sudare.

NWW16 Day Two + intervista a Sara Stenti
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Al Meet&Greet di ieri c’era la grandissima e, anche lei come Cristina, altissima Alessia Trost, specialista del salto in alto. Vorrei rivelarvi, attraverso le sue parole, qual è il trucco per riuscire (quasi) a volare:

Non mollare, perché nelle gambe ne hai ancora. Non mollare, perché anche nella testa ne hai ancora. Non mollare, perché in realtà non ne hai più ma non puoi fermarti proprio adesso, adesso che è il momento per il quale ti sei allenata, per il quale sarai felice, per il quale ti sentirai concreta, realizzata. Adrenalinica, euforica, colorata, donna. Non mollare, perché il momento in cui pensavi di non averne, è già passato.

Non aggiungerei altro. A parte che lo applicherei alla maggior parte delle sfide che la vita ci sottopone. A parte che, secondo me, Alessia Trost, oltre a saltare, sa scrivere meglio di molti scrittori.

NWW16 Day Two + intervista a Sara Stenti

Passiamo ora da una donna all’altra con la seconda delle nostre intervistate: Sara Stenti.

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Perché sei qui?
Io lavoro da Holypopstore a Roma, un negozio che si è imposto nel mondo delle sneakers e dello sportwear, così sono entrata a far parte del mondo Nike e di tutto ciò che è sneaker experience.
Faccio inoltre parte di un collettivo di collezionisti di sneakers, Ginnika, che ha base a Roma, anche se abbiamo organizzato delle esposizioni in varie parti di Italia, l’ultima delle quali si è svolta a Giugno 2015. La prossima invece è in programmazione per il 2016, quindi seguite i ragazzi di Ginnika per avere aggiornamenti.

Qual è la zona che ti piace di più qui a Villa Quarzo?
Tutta la zona del NikeiD dove hai la possibilità di personalizzare le tue sneakers.

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Qual è la tua sneaker preferita?
L’Air Max 1. Ho comprato la prima nel 2004 quando ho deciso di iniziare a collezionare sneakers perché non mancassero mai nei miei outfit.

Che cosa ti influenza quando vai a comprare un paio di sneakers?
Sicuramente ho piacere nell’acquistare sneakers in store dove il personale è in grado di seguirti, anche se di solito arrivo già con un’idea abbastanza precisa visto che seguo assiduamente le news. Normalmente cerco l’edizione limitata o il quick strike carino.

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Qual è la tua attività sportiva preferita?
Sicuramente il fitness. Seguo da vicino tutti gli NTC. Sono appassionata anche di running e a Roma faccio parte di una crew che si chiama Holywolves, di cui faceva parte anche Valentina Pegorer.

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E l’app migliore per allenarsi?
Utilizzo principalmente l’NTC, ma anche quella di Running.

Gennaio è il mese dei propositi, ad oggi quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Vorrei riuscire a fare una mezza maratona entro Novembre. Sicuramente continuerò a comprare tantissime scarpe, inoltre ho già visto la collezione di Nike Sportwear che è bellissima e vorrei proporla alle mie clienti in negozio.

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Nike Women Week

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Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Giulia Guido · 2 giorni fa · Photography

Lucas Cerri è un fotografo francese, nato a Cannes, che spazia dalle fotografie di viaggio ai ritratti, ma la vocazione per quest’arte è arrivata quasi per caso. 

Infatti, Lucas nasce come musicista, poi col tempo, oltre a esprimere emozioni, pensieri e sentimenti attraverso note e melodie, ha cominciato a fare anche attraverso le immagini. 

Da allora, che fosse analogica o digitale, la macchina fotografica ha sempre fatto parte delle sue giornate. 

Scorrendo il suo sito e addentrandoci nel suo portfolio possiamo notare fin da subito come Lucas Cerri riesca a spaziare dalla fotografia di viaggio, con cui ci porta in ogni angolo del mondo, dall’Islanda agli Stati Uniti, dal caldo Portogallo alla fredda Norvegia, a ritratti intimi e delicati. 

Tra i suoi lavori il nudo ha un ruolo preponderante e il corpo, con le sue forme e le sue linee, diventa quasi una scultura da catturare in tutta la sua naturalezza. Spesso, i corpi che scatta si trovano immersi nella natura, quasi sovrastati da essa e guardando le fotografie di Lucas Cerri sentiamo quel senso di libertà che proviamo quando ci immergiamo nelle profonde acque del mare, o quando corriamo lungo campi desolati. 

Qui sotto trovi una selezione di scatti, ma per scoprire tutti i lavori di Lucas Cerri visitate il suo sito e seguitelo su Instagram

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
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Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
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Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Giulia Guido · 5 giorni fa · Photography

Ai margini della società globalizzata – quella della sindrome da workaholism – e ai margini del giorno ha sempre vissuto una società che non si è mai posta confini o limiti di alcun tipo. È qui, tra le gente della notte, che dal 2018 al 2021 la fotografa Carolina Lopez ha vagato munita della sua macchina fotografica. 

Carolina Lopez è una giovane fotografa di origini latinoamericane che lavora tra gli Stati Uniti e l’Europa, dove ha preso vita il suo ultimo progetto fotografico “Les Nuits Fauves”. Le donne che popolano la vita notturna di città come Berlino, Praga, Londra, Las Vegas, Parigi e Milano sono le protagoniste dei suoi scatti. 

Con un’estetica super satura e un taglio quasi documentaristico il lavoro di Carolina è un’analisi sulla società consumistica, superficiale ed evidentemente ossessionata dalla moda e dall’estetica. Il flash accecante sella macchina fa luce su alcuni elementi, lasciandone altri totalmente al buio e restituendo quell’aspetto fugace e misterioso della notte. 

Grazie a una campagna di crowdfunding “Les Nuits Fauves” è diventato un libro ed è stato pubblicato dalla casa editrice italiana Selfself Books. Qui sotto potete trovare alcuni scatti del progetto, ma scopritelo per interno sul sito di Carolina Lopez e sul suo profilo Instagram

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
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Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
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Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Anna Frattini · 5 giorni fa · Photography

Abbiamo già parlato di Linecheck, l’evento dedicato all’ecosistema musicale italiano e internazionale. Ci siamo andati anche noi e – attraverso la lente di Andrés Juan Suarez – questo è quello che abbiamo visto. Abbiamo respirato aria di novità in un’occasione di incontro e confronto che ci ha permesso di scoprire i nuovi talenti e molte delle nuove tendenze musicali. Insomma, un evento imperdibile nella cornice della Milano Music Week. Le nostre esibizioni preferite sono state quelle di Daniela Pes, 72-HOUR POST FIGHT e Post Nebbia. Quest’anno il tema era #ManyKisses, con la volontà di vedere la musica come un’ecosistema: una comunità poliamorosa che cresce attraverso il dialogo continuo tra i suoi membri, la circolazione di energia ispiratrice e creativa insieme allo scambio fra personalità affermate sulla scena e artistə emergenti. 

ph. Andrés Juan Suarez

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
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Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Claudia Fuggetti · 1 settimana fa · Photography

“Come vivremmo se non avessimo dei modelli di genere già precostituiti?

È questo il quesito che si pone il progetto Gender Theory della fotografa e filmmaker Rossella Agostini. Dopo essersi laureata in direzione della fotografia presso il Columbia College di Chicago, l’artista ha deciso di focalizzare la sua ricerca sulla celebrazione dell’individuo in quanto tale e il suo rapporto con il mondo circostante.

L’esplorazione delle relazioni interpersonali sono evidenziate da un tipo di estetica che predilige soggetti visibili da lontano collocati in spazi vuoti: insieme alla valorizzazione di bellezze fuori dal comune Rossella crea così una coerenza narrativa. L’artista ha descritto la sua serie fotografica così:

“Gender Theory è una serie fotografica che rifiuta l’idea del binarismo di genere e ne esplora una realtà dove questa non sia una costruzione sociale. Accenna a temi come l’identità e la sessualità e dimostra come il sesso biologico, l’identità di genere e l’espressione di genere non sempre combacino”.

Attraverso un elegante gioco di ruoli, le immagini di Rossella raccontano una storia capace di arrivare immediatamente al pubblico, non è un caso che Gender Theory abbia vinto il London Photo Festival nel 2018.

Visita il sito dell’artista qui.

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini | Collater.al
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