Nel vasto regno dell’arte contemporanea, pochi creatori possiedono la capacità di infondere nelle loro opere narrazioni potenti che sfidano le convenzioni e superano i confini. Uno di questi artisti è Jose Campos, conosciuto con il nome d’arte Studio Lenca. La scelta di adottare questo nome – anche sui social e sul suo sito web, oltre che per la firma – è estremamente intima e va oltre al mero concetto estetico. “Studio” rappresenta uno spazio di costante evoluzione e sperimentazione, mentre “Lenca” rende omaggio alle radici ancestrali di Campos in El Salvador. Studio Lenca ingloba e fa dialogare sperimentazione ed eredità culturale, ponendosi non solo come una collezione di opere d’arte, ma come una piattaforma per ridefinire l’espressione artistica attraverso l’identità e l’attivismo.

Le origini di Studio Lenca
Jose Campos, l’artista che si cela dietro il nome evocativo di Studio Lenca, è nato a La Paz, El Salvador. Il suo percorso di vita è stato segnato dalle avversità, poiché è stato costretto a lasciare il suo Paese durante la tumultuosa guerra civile della fine degli anni Ottanta. Insieme alla madre, Campos ha intrapreso un pericoloso viaggio verso gli Stati Uniti, dove hanno vissuto come immigrati senza documenti sotto lo sguardo attento di un’amministrazione conservatrice.

L’arte come veicolo di espressione e attivismo
Attraverso mezzi come la performance, il video, la pittura e la scultura, Campos sviluppa una narrazione che intreccia i ricordi personali con l’attivismo e la prassi sociale. Le sue opere nascono da uno spazio profondamente autobiografico, che toccano le esperienze dell’artista e della sua comunità. I dipinti di Studio Lenca, che spesso fungono da documenti autobiografici, trascendono la mera estetica per diventare veicoli di narrazione. Queste storie attraversano la complessità dei confini, delle identità e del patrimonio culturale che sono stati strappati, riscritti e cancellati dalla colonizzazione e dalla guerra. I ritratti raffigurano in modo vivido Campos e la sua comunità con abiti colorati e cappelli caratteristici, l’incarnazione visiva della loro inflessibile resistenza contro il discorso occidentale-centrico sulla migrazione.

La narrazione come empowerment
Le narrazioni tessute dallo Studio Lenca sono una potente forma di empowerment. Incanalando esperienze personali e collettive, Campos sfida le norme e le percezioni della società. Attraverso il suo lavoro, Campos affronta la narrazione dello “straniero illegale” e la trasforma in un’esplorazione della resilienza, dell’orgoglio culturale e della complessità dell’appartenenza.
In un panorama artistico in cui le storie hanno un potere immenso, Studio Lenca testimonia la capacità della creatività di rimodellare le conversazioni, sfidare le norme ed elevare le voci emarginate. Con ogni pennellata di colore, ogni fotogramma catturato e ogni forma scolpita, Studio Lenca ci ricorda che l’arte non è solo una riflessione: è un invito a reimmaginare la nostra comprensione della storia, dell’identità e dell’esperienza umana.




Studio Lenca è attualmente in mostra alla Tang Gallery di Bangkok
Courtesy Studio Lenca