Ci risiamo. Dopo Maxime Büchi e Alex Binnie, Peter Henderson, Eddie Brannam e Dustin Yellin torniamo a parlarvi di The Avant/Garde Diaries.
A sto giro tocca a Mark Hunter, un vero ragazzo doro nato e cresciuto in un luogo che molte persone (compreso me) conoscono solo dai film: Hollywood. Tra damerini alla moda e celebrità fatte di coca, Mark si è fatto strada lavorando come assistente di Shepard Fairey, grazie al quale è riuscito a imbucarsi nei più esclusivi party della città, in un momento nel quale la fotografia digitale stava diventando accessibile a tutti, ma prima che le grandi masse ne comprendessero il valore reale. Cominciò a scattare foto ai party insomma, la gente che veniva fotografata strafatta e sbronza durante i party cominciò così a chiedergli le foto e la sua casella di posta si riempiva settimanalmente con un sacco di richieste. Quando si dice: la persona giusta al momento giusto.
Così nel 2003 Mark Hunter decise di aprire il suo blog “The Cobrasnake” per fornire ai good looking people hollywoodiani un facile accesso alla sua banca immagini. Scorrendo il suo archivio fotografico un sacco di persone trovavano i loro faccioni gonfi di alcool e il suo sito ebbe presto un successo enorme, tanto da farlo diventare una star. Oggi Mark vola in tutto il mondo scattando le sue foto nei party più cool del pianeta.
Nel frattempo “The Cobrasnake” è diventato un vero e proprio brand, che vende anche abiti usati attraverso un E-Shop. Nella sua casa di Hollywood, Mark e i suoi amici, ammucchiano cumuli di vestiti vintage che poi rivendono online. Il suo guardaroba di seconda mano occupa la più grande sala della casa. Non solo fotografie di fighe ubriache ai party ma stile a pallettoni, come testimoniano le camicie di questo vero genio.