Una Napoli reale, viscerale, fatta di motorini nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, tavoli e sedie di plastica sul Lungomare a Mergellina, barche abbandonate dai pescatori e case che evocano il Rinascimento Napoletano dei D’Angiò e degli Aragona che ci porta indietro nel tempo fino al 16° secolo. Questo è quello che fa da sfondo all’ultima campagna di Vivienne Westwood per la Spring/Summer 2022 scattata da Juergen Teller.
Per l’occasione il fotografo tedesco ha chiamato in causa anche la stessa Westwood e il direttore creativo del marchio Andreas Kronthaler oltre a una serie di talent che si sposano perfettamente con il contesto peculiare e unico.
“Abbiamo avuto di nuovo la libertà! – Era la prima volta dall’inizio della pandemia che potevamo andare a visitare il nostro producer e amico in Italia. Vivienne stava anche ricevendo il premio alla carriera della Biennale di Firenze, quindi ci sembrava un’ ottima opportunità. Ho sempre voluto far vedere Napoli Vivienne. Ecco come è nato tutto”, ha dichiarato Kronthaler, che poi aggiunto a proposito della scelta di Teller: “So quanto Juergen ami la città – ha un profondo affetto e legame con essa”.
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Un lookbook che gioca con i contrasti: l’opulenza punk tipica della legacy della Westwood così come l’estetica contro culturale che si scontrano con la normalità e la semplicità brutale e diretta di una Napoli contemporanea e febbrile.