3 bellissimi album da ascoltare oggi

3 bellissimi album da ascoltare oggi

Claudia Maddaluno · 4 anni fa · Art

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Thom Yorke – ANIMA

Secondo l’antica tradizione dei nativi americani Lakota, gli acchiappasogni servivano a scongiurare gli incubi durante il sonno, catturando nella notte le energie negative e disperdendole con le prime luci del mattino.
ANIMA, il terzo album di Thom Yorke, è un acchiappasogni moderno.
Il cantante dei Radiohead ha detto di averlo scritto dopo un periodo di stasi creativa, influenzato da una crescente ossessione per il sonno.
Il disco, infatti, è ricco di riferimenti al subconscio, alla dimensione onirica e ne trasferisce in musica il sentimento dell’inquietudine, la sensazione di mistero, l’angoscia e l’agitazione: le tracce sono infestate di ritmi fibrillanti, synth nervosi e batterie pulsanti, mentre i testi raccontano una società preoccupante che ci sta rubando l’anima in cambio di avidità, relazioni vuote ed individualismi.
L’uscita dell’album è stata accompagnata da un corto di Paul Thomas Anderson per Netflix in cui assistiamo all’inquieta corsa onirica di una serie di passeggeri metropolitani. Tra questi c’è lo stesso Thom Yorke che, impigliato tra la realtà e il sogno, insegue la donna che ha catturato il suo sguardo (interpretata dalla sua compagna Dajana Roncione). È il loro ritrovarsi alla fine di questo intricato e angosciante labirinto onirico che ci fa dire che l’ANIMA ha gli stessi poteri di un acchiappasogni: i due ristabiliscono un contatto fisico e visivo, poco prima che le luci dell’alba colpiscano e risveglino il volto di Thom, disintegrando finalmente tutte le paure notturne.

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Daniel Caesar – CASE STUDY 01

Uno di quei dischi lentissimi che si muovono con la stessa voglia che abbiamo noi di fare le cose in estate. CASE STUDY 01 è il secondo album del cantante R&B canadese Daniel Caesar e, anche se non ci fa gridare al miracolo, contiene tutte tracce perfette da ascoltare in questi giorni un po’ svogliati. Ci fa pensare a Frank Ocean, così come a Khalid e a Moses Sumney perché è altrettanto bravo a farci accomodare su cuscinetti anti-urto e atmosfere super-rilassate.
Nonostante la presenza di Pharrell e di Mayer, mi sa che dovremo aspettare il prossimo album per avere qualche vibrazione più frizzante.

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Jye – Piccadilly Perfume

Jye è australiano ma ha appena pubblicato un album dal titolo Piccadilly Perfume che arriva a due anni dall’EP di debutto Disposable Love.
Volevo controllare su Google Maps la distanza tra Brisbane e la Piccadilly che tutti conosciamo, così ho scoperto che esiste una Piccadilly Street anche nel Queensland in Australia ed è probabilmente a questa che Jye si riferisce nel titolo dell’album. Oppure a una Piccadilly dai capelli neri e un profumo bellissimo, chissà.
Tutto questo per dire che Jye, come la Piccadilly australiana, è una piacevole scoperta (grazie Vali*) che prende tutti i confini geografici e li sposta più vicini a dove sei tu.

3 bellissimi album da ascoltare oggi
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Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri

Giulia Guido · 2 giorni fa · Photography

Lucas Cerri è un fotografo francese, nato a Cannes, che spazia dalle fotografie di viaggio ai ritratti, ma la vocazione per quest’arte è arrivata quasi per caso. 

Infatti, Lucas nasce come musicista, poi col tempo, oltre a esprimere emozioni, pensieri e sentimenti attraverso note e melodie, ha cominciato a fare anche attraverso le immagini. 

Da allora, che fosse analogica o digitale, la macchina fotografica ha sempre fatto parte delle sue giornate. 

Scorrendo il suo sito e addentrandoci nel suo portfolio possiamo notare fin da subito come Lucas Cerri riesca a spaziare dalla fotografia di viaggio, con cui ci porta in ogni angolo del mondo, dall’Islanda agli Stati Uniti, dal caldo Portogallo alla fredda Norvegia, a ritratti intimi e delicati. 

Tra i suoi lavori il nudo ha un ruolo preponderante e il corpo, con le sue forme e le sue linee, diventa quasi una scultura da catturare in tutta la sua naturalezza. Spesso, i corpi che scatta si trovano immersi nella natura, quasi sovrastati da essa e guardando le fotografie di Lucas Cerri sentiamo quel senso di libertà che proviamo quando ci immergiamo nelle profonde acque del mare, o quando corriamo lungo campi desolati. 

Qui sotto trovi una selezione di scatti, ma per scoprire tutti i lavori di Lucas Cerri visitate il suo sito e seguitelo su Instagram

Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
Photography
Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
Corpi in libertà, la fotografia di Lucas Cerri
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Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Giulia Guido · 5 giorni fa · Photography

Ai margini della società globalizzata – quella della sindrome da workaholism – e ai margini del giorno ha sempre vissuto una società che non si è mai posta confini o limiti di alcun tipo. È qui, tra le gente della notte, che dal 2018 al 2021 la fotografa Carolina Lopez ha vagato munita della sua macchina fotografica. 

Carolina Lopez è una giovane fotografa di origini latinoamericane che lavora tra gli Stati Uniti e l’Europa, dove ha preso vita il suo ultimo progetto fotografico “Les Nuits Fauves”. Le donne che popolano la vita notturna di città come Berlino, Praga, Londra, Las Vegas, Parigi e Milano sono le protagoniste dei suoi scatti. 

Con un’estetica super satura e un taglio quasi documentaristico il lavoro di Carolina è un’analisi sulla società consumistica, superficiale ed evidentemente ossessionata dalla moda e dall’estetica. Il flash accecante sella macchina fa luce su alcuni elementi, lasciandone altri totalmente al buio e restituendo quell’aspetto fugace e misterioso della notte. 

Grazie a una campagna di crowdfunding “Les Nuits Fauves” è diventato un libro ed è stato pubblicato dalla casa editrice italiana Selfself Books. Qui sotto potete trovare alcuni scatti del progetto, ma scopritelo per interno sul sito di Carolina Lopez e sul suo profilo Instagram

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
Photography
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
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Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Anna Frattini · 5 giorni fa · Photography

Abbiamo già parlato di Linecheck, l’evento dedicato all’ecosistema musicale italiano e internazionale. Ci siamo andati anche noi e – attraverso la lente di Andrés Juan Suarez – questo è quello che abbiamo visto. Abbiamo respirato aria di novità in un’occasione di incontro e confronto che ci ha permesso di scoprire i nuovi talenti e molte delle nuove tendenze musicali. Insomma, un evento imperdibile nella cornice della Milano Music Week. Le nostre esibizioni preferite sono state quelle di Daniela Pes, 72-HOUR POST FIGHT e Post Nebbia. Quest’anno il tema era #ManyKisses, con la volontà di vedere la musica come un’ecosistema: una comunità poliamorosa che cresce attraverso il dialogo continuo tra i suoi membri, la circolazione di energia ispiratrice e creativa insieme allo scambio fra personalità affermate sulla scena e artistə emergenti. 

ph. Andrés Juan Suarez

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
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Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
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Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini

Claudia Fuggetti · 1 settimana fa · Photography

“Come vivremmo se non avessimo dei modelli di genere già precostituiti?

È questo il quesito che si pone il progetto Gender Theory della fotografa e filmmaker Rossella Agostini. Dopo essersi laureata in direzione della fotografia presso il Columbia College di Chicago, l’artista ha deciso di focalizzare la sua ricerca sulla celebrazione dell’individuo in quanto tale e il suo rapporto con il mondo circostante.

L’esplorazione delle relazioni interpersonali sono evidenziate da un tipo di estetica che predilige soggetti visibili da lontano collocati in spazi vuoti: insieme alla valorizzazione di bellezze fuori dal comune Rossella crea così una coerenza narrativa. L’artista ha descritto la sua serie fotografica così:

“Gender Theory è una serie fotografica che rifiuta l’idea del binarismo di genere e ne esplora una realtà dove questa non sia una costruzione sociale. Accenna a temi come l’identità e la sessualità e dimostra come il sesso biologico, l’identità di genere e l’espressione di genere non sempre combacino”.

Attraverso un elegante gioco di ruoli, le immagini di Rossella raccontano una storia capace di arrivare immediatamente al pubblico, non è un caso che Gender Theory abbia vinto il London Photo Festival nel 2018.

Visita il sito dell’artista qui.

Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini | Collater.al
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Gender Theory, il progetto fotografico di Rossella Agostini
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