Le persone che vedete in queste immagini non hanno mai camminato una accanto allaltra. Questo fa di Squares una serie di foto aeree false, una collezione casuale, una composizione di persone trovate qua e là, a Tokyo o Hong Kong, assemblate a comporre una visione globale, vera e simbolica al tempo stesso.
Ogni fotografia è composta da centinaia di foto singole, e nessuna delle piazze rappresentate esiste. Adam Magyar, fotografo ungherese dorigine e berlinese dadozione, ha fotografato sconosciuti che camminano sui marciapiedi da soli 34 metri da terra, per poi assemblare tutto e comporre le sue piazze di personaggi estrapolati dal proprio contesto e inseriti in un ambiente minimalista, oggettivo e generalizzato.
Un ambiente che, secondo Magyar, elimina le possibili distrazioni costringendo losservatore a focalizzare la propria attenzione sullessenza della scena, e sul significato personale che intende darle.
Quadri di immagini condensate nel tempo e nello spazio, attimi e dettagli della vita di centinaia di persone: venditori carichi di merci, uomini daffari in viaggio che parlano al cellulare trascinando un trolley, muratori in tenuta da lavoro, un uomo che spinge una lavatrice guardando verso l’alto attirano la nostra anima voyeuristica.
Una sorta di collezione di farfalle, raccolte e disposte a piacimento, dove le persone diventano pattern nella composizione di una situazione realistica, ma mai successa.