Paul Gardner Allen non è stato solo uno dei fondatori di Microsoft, il successo dell’azienda informatica creata insieme a Bill Gates lo ha portato ad essere uno degli uomini più ricchi al mondo, tanto da formare negli anni una collezione privata di opere d’arte incredibile, che copriva cinquecento anni di storia, con opere di artisti come Botticelli, Picasso e Van Gogh.
A quattro anni dalla morte di Allen a causa di un linfoma, nella serata di mercoledì 9 novembre, Christie’s a New York ha inaugurato l’asta della The Paul G. Allen Collection, che ha raggiunto un totale di 1,5 miliardi di dollari, diventando la vendita con maggiori incassi della storia.
I lotti, chiamati dallo storico banditore Christie’s Adrien Meyer, riguardavano le prime 61 opere della collezione, composta da 150 capolavori che coprono un arco temporale di 500 anni di storia dell’arte. Quesi tutte le opere hanno moltiplicato la stima iniziale, con l’opera di Georges Seurat “Les poseuses, ensemble” che è stata venduta a 149,24 milioni.

Il miliardo e mezzo di dollari totali andranno interamente in beneficenza e segnano un record per il mercato dell’arte. Sono infatti stati superati infatti i 922 milioni di dollari della collezione di Harry e Linda Macklowe, battuta da Sotheby’s sei mesi fa.
Non solo il record di Seurat a fare scalpore, “La Montagne Sainte-Victoire” di Paul Cézanne è venduta per 138 milioni di dollari (inclusi i diritti d’asta), mentre “Verger avec Cyprès” di Van Gogh raggiunge la cifra di 117 milioni. Sono 105 milioni i soldi spesi per la “Foresta di Betullè” di Gustav Klimt mentre per “poco” la fotografia The Flatiron di Edward Steichen non diventa lo scatto più costoso di sempre con 11,8 milioni (il record appartiene a Man Ray con “Le violon d’Ingres” – 12,4 milioni).
Se la stima per la “Maternité II” di Paul Gauguin era di 90 milioni, l’ultima chiamata è arrivata a 106, sbaragliando tutti i pronostici, come per quasi tutte le altre opere che riguardavano artisti come Canaletto, Manet, O’Keefee, Giacometti, Hockney, Kandinsky e Dalì.
Nella giornata di oggi, giovedì 10 novembre, andrà in scena la seconda parte dell’asta, con 100 opere già esposte nei giorni scorsi a New York.




