Dolce e chiara è la notte senza vento scriveva Giacomo Leopardi, così sono le immagini del fotografo americano Christopher Soukup che racchiude in scatti notturni la desolazione della città, quando il motore umano si spegne e non rimane altro che il segno artificiale del nostro passaggio.
Tutto è fermo, sospeso nel tempo, più precisamente negli anni ’70, periodo in cui nasce il fotografo, oggi residente a San Francisco. Gli scatti sono racchiusi in questo specifico arco temporale, tanto caro a Christopher, che nasce e cresce proprio in quegli anni nella Rust Belt industriale, protagonista del boom americano. Uno dei simboli del progresso economico di quel tempo è senza dubbio la classica automobile americana dalla forma bassa e allungata e dai colori pastello, spesso presente nelle fotografie di Christopher Soukup. Un ulteriore elemento vintage è costituito dal filtro stile rétro, che accentua l’atmosfera nostalgica del passato.




Christopher Soukup cattura paesaggi urbani vuoti, in cui la luce artificiale prende il posto della figura umana, determinando la sua presenza anche nell’assenza. La luce, protagonista indiscussa delle sue fotografie, si manifesta sempre in modi diversi, stabilendo l’atmosfera dello scatto stesso. Fredda e bluastra nelle stazioni di servizio, più calda e rosacea quando proviene dalle abitazioni, misteriosa e diffusa quando non ne è visibile l’origine.
Le composizioni delle fotografie stesse e la sensazione di tranquillità illusoria presente in ogni scatto, riflettono l’influenza del pittore americano Edward Hopper. Come nel realismo hopperiano, anche Christopher trasmette allo spettatore sensazioni ambivalenti: da una parte la calma dettata dall’immobilità del momento e dall’altra l’inquietudine che tutto possa accadere. Le strade desolate diventano come fotogrammi di capolavori cinematografici mai realizzati, in cui Christopher Soukup riordina ricordi di un’altra epoca, reali o immaginari che siano, proiettando lo spettatore nel passato.
Le fotografie di Christopher Soukup saranno esposte alla mostra collettiva ImageNation a New York, dal 10 al 12 marzo 2023 e curata da Martin Vegas.



