How do you feel? È la domanda che si pone, o meglio, a cui prova a rispondere Wenjia Wang, illustratrice cinese residente a New York. How do you feel? È anche il titolo della sua ultima serie di illustrazioni, che pone al centro il rapporto tra la mente e il corpo. La sua ricerca si focalizza sugli effetti che l’esperienza fisica ha sulla nostra psicologia e su come la nostra mente possa invece influenzare le sensazioni del corpo. Il concetto scientifico, tecnicamente Embodied cognition o Filosofia del Corpo, è interpreto graficamente da Wenjia, che raffigura in digitale gli organi e i cinque sensi, caricandoli di emozioni: occhi, orecchie, lingua e dita sono personificati e acquistano una coscienza. Attraverso un tratto leggero e sottile, riempito da colori vivaci e lucenti, Wenjia Wang rappresenta la sofferenza e il dolore, mascherati dalle composizioni armoniose ricorrenti in tutte le opere.




Nell’opera intitolata “Eye Pressure” l’occhio è compresso dai suoi stessi nervi, manifestando la sua insofferenza nei confronti della tecnologia, che lo pervade. L’intolleranza tecnologica è evidenziata anche nella raffigurazione di un orecchio e del suo timpano, che vengono colpiti da fulmini sonori, provenienti dalle casse di uno smartphone.
Un dolore pungente e sottile impressiona lo spettatore attraverso scene che può quasi percepire sulla propria pelle. Un piede cammina nudo tra l’erba alta e una gigante zanzara lo punge sulla pianta. Un dito scorre lentamente su un foglio di carta, tagliando l’epidermide. Momenti statici che fanno rabbrividire e che acquistano dinamismo nelle nostre menti, proprio per la loro familiarità. L’artista Wenjia Wang isola attimi e sensazioni, creando una dimensione in cui ogni elemento si anima di vita propria attraverso uno strato di narrazione inquietante.



