La Société des Ambianceurs et des Personnes Élégantes chiamata comunemente Sapeurs, è un fenomeno di costume dei dandy africani che hanno fatto della moda la loro voce, trasformandola in unarte, in unetica di vita, quasi in un culto. Qui di seguito il reportage della fotografa Gloria Denti che ha raccontato questa curiosa comunità di Congo Brazzaville.
Negli anni Settanta, il dittatore Mobutu cercò di cancellare i retaggi coloniali proibendo di indossare completi, papillon, e camicie vistose e imponendo labacost, una sorta di tunica ispirata a quella di Mao Tse-tung, talvolta accompagnata da una cravatta. Negli anni Novanta il divieto venne tolto e soltanto i sostenitori di Mobutu continuarono a indossare labacost, mentre il movimento dei Sapeurs riprese vita, diventando una forma di protesta pacifica, e di affermazione della propria identità. Non un vezzo estetico, dunque, ma un modo per essere liberi, affermare se stessi e sentirsi davvero gli uomini che si vorrebbe essere e che difficilmente si potrà diventare.