Ieri sera, mentre qui in Italia erano le due di notte, al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, sul tappeto rosso srotolato qualche giorno fa, hanno iniziato ad arrivare gli attori e le attrici che lo scorso anno abbiamo amato, ci hanno fatto ridere e piangere, sia al cinema sia in televisione. Le telecamere della NBC sono puntate, le star stanno finendo di prendere posto ai tavoli, le luci si abbassano e i Golden Globes 2019 possono avere inizio.
I padroni di casa della 76ª edizione del party di Hollywood più atteso dell’anno sono Sandra Oh, la famosa Cristina Yang di Grey’s Anatomy, che durante la serata riuscirà a portarsi a casa il premio per Miglior attrice in una serie drammatica per il suo ruolo di Eve Polastri in Killing Eve, e il comico del Saturday Night Live, Andy Samberg, che non rinunciano ai classici sketch di apertura, ad esempio affermando di essere i presentatori in quanto gli siano rimasti gli unici a non aver ancora insultato nessuno. La coppia fa perfettamente gli onori di casa, anche quando è costretta a far spostare Jim Carrey dai tavoli dedicati al cinema a quelli dedicati per la tv, ma il comico ha saputo incassare il colpo come lui solo poteva fare: facendoci ridere.
Tutto è pronto per consegnare i premi assegnati dall’HFPA, ovvero la Hollywood Foreign Press Association, e la prima coppia di presentatori è forse la più attesa: salgono sul palco Bradley Cooper e Lady Gaga per consegnare il Golden Globe al miglior attore in una serie commedia o musicale a Michael Douglas che dedica il premio a suo padre, il centoduenne Kirk Douglas.
Le premiazioni procedono, finché la sala non viene invasa da medici pronti per dispensare vaccini anti influenzali, forse era meglio la pizza che pioveva dal cielo agli Oscar dell’anno scorso.
Non si può non menzionare Carol Burnett che riceve il premio a lei dedicato, il Carol Burnett Award, che da sessant’anni continua a farci ridere e proprio per questo un premio tutto suo se lo meritava.
La serata avanza e quasi tutte le statuette sono state assegnate e scopriamo con piacere che a volte i pronostici ci azzeccano, vediamo quindi Christian Bale salire sul palco a ritirare il Golden Globe per Miglior attore in un film commedia o musicale, seguito dal favoritissimo Alfonso Cuarón che con Roma si aggiudica ben due premi su tre candidature, tra cui quello per la miglior regia.
Come ogni anno poi tocca al Cecil B. DeMille Award, ovvero il Golden Globe alla carriera, e questa volta l’onore di ricevere il premio è di Jeff Bridges che da oltre sei decenni ci tieni incollati allo schermo e i suoi ruoli in film come Il Grande Lebowski, Il Grinta, Torn, King Kong, solo per citarne alcuni, sono tasselli immancabili della storia del cinema.
“Siamo qui, siamo vivi e noi possiamo effettivamente fare la differenza, possiamo girare questa nave come e dove vogliamo!”
Il sole inizia a tramontare anche sulla costa ovest e questo significa solo una cosa, è tempo di svelare i vincitori delle categorie più importanti, Green Book vince come miglior film commedia o musicale arrivando a quota tre Golden Globes, Glenn Close che oltre a strappare il premio a Lady Gaga fa anche uno dei discorsi più belli della serata, rivolto a tutte le donne.
“Dobbiamo trovare una realizzazione personale. Dobbiamo seguire i nostri sogni e dire: Io posso farlo e mi dovrebbe essere permesso di farlo”.
Poi è il turno di un emozionatissimo Rami Malek che non manca di ringraziare Brian May e Roger Taylor seduti in sala. Ma i ringraziamenti ai Queen non finiscono qui, perché Bohemian Rhapsody si aggiudica l’ultimo Golden Globe della serata, quello per miglior film drammatico, vincendo così due dei premi più importanti.
I Golden Globes 2019 non potevano finire meglio, ovvero con un ringraziamento a Freddie Mercury e la standing ovation della sala.
Leggete l’intera lista dei vincitori e guardate la galleria per scoprire i momenti indimenticabili di questi Golden Globe 2019, io vi consiglio di farlo ascoltando la playlist che racchiude tutte le musiche dei film e delle serie tv nominate, da All The Stars di Black Panther a Shallow di A Star Is Born.
Cinema
Miglior film drammatico
– Bohemian Rhapsody, regia di Bryan Singer
– Black Panther, regia di Ryan Coogler
– BlacKkKlansman, regia di Spike Lee
– Se la strada potesse parlare, regia di Barry Jenkins
– A Star Is Born, regia di Bradley Cooper
Miglior film commedia o musicale
– Green Book, regia di Peter Farrelly
– Crazy & Rich, regia di Jon M. Chu
– La favorita, regia di Yorgos Lanthimos
– Il ritorno di Mary Poppins, regia di Rob Marshall
– Vice – L’uomo nell’ombra, regia di Adam McKay
Miglior regista
– Alfonso Cuarón – Roma
– Bradley Cooper – A Star Is Born
– Peter Farrelly – Green Book
– Spike Lee – BlacKkKlansman
– Adam McKay – Vice – L’uomo nell’ombra
Migliore attrice in un film drammatico
– Glenn Close – The Wife – Vivere nell’ombra
– Lady Gaga – A Star Is Born
– Nicole Kidman – Destroyer
– Melissa McCarthy – Copia originale
– Rosamund Pike – A Private War
Migliore attore in un film drammatico
– Rami Malek – Bohemian Rhapsody
– Bradley Cooper – A Star Is Born
– Willem Dafoe – Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità
– Lucas Hedges – Boy Erased – Vite cancellate
– John David Washington – BlacKkKlansman
Migliore attrice in un film commedia o musicale
– Olivia Colman – La favorita
– Emily Blunt – Il ritorno di Mary Poppins
– Elsie Fisher – Eighth Grade
– Charlize Theron – Tully
– Constance Wu – Crazy & Rich
Migliore attore in un film commedia o musicale
– Christian Bale – Vice – L’uomo nell’ombra
– Lin-Manuel Miranda – Il ritorno di Mary Poppins
– Viggo Mortensen – Green Book
– Robert Redford – The Old Man & the Gun
– John C. Reilly – Stan & Ollie
Migliore attrice non protagonista
– Regina King – Se la strada potesse parlare
– Amy Adams – Vice – L’uomo nell’ombra
– Claire Foy – First Man – Il primo uomo
– Emma Stone – La favorita
– Rachel Weisz – La favorita
Migliore attore non protagonista
– Mahershala Ali – Green Book
– Timothée Chalamet – Beautiful Boy
– Adam Driver – BlacKkKlansman
– Richard E. Grant – Copia originale
– Sam Rockwell – Vice – L’uomo nell’ombra
Miglior film straniero
– Roma, regia di Alfonso Cuarón – Messico
– Capharnaüm (Cafarnaúm), regia di Nadine Labaki – Libano
– Girl, regia di Lukas Dhont – Belgio
– Opera senza autore (Werk ohne Autor), regia di Florian Henckel von Donnersmarck -Germania
– Un affare di famiglia (Manbiki kazoku), regia di Hirokazu Kore’eda – Giappone
Miglior film d’animazione
– Spider-Man – Un nuovo universo, regia di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman
– Gli Incredibili 2, regia di Brad Bird
– L’isola dei cani, regia di Wes Anderson
– Mirai, regia di Mamoru Hosoda
– Ralph spacca Internet, regia di Phil Johnston e Rich Moore
Migliore sceneggiatura
– Brian Hayes, Peter Farrelly e Nick Vallelonga – Green Book
– Alfonso Cuarón – Roma
– Deborah Davis e Tony McNamara – La favorita
– Barry Jenkins – Se la strada potesse parlare
– Adam McKay – Vice – L’uomo nell’ombra
Migliore colonna sonora originale
– Justin Hurwitz – First Man – Il primo uomo
– Marco Beltrami – A Quiet Place – Un posto tranquill
– Alexandre Desplat – L’isola dei cani
– Ludwig Göransson – Black Panther
– Marc Shaiman, Scott Wittman – Il ritorno di Mary Poppins
Migliore canzone originale
– Shallow – A Star Is Born
– All the Stars – Black Panther
– Girl in the Movies – Dumplin’
– Requiem for a Private War – A Private War
– Revelation – Boy Erased – Vite cancellate
Televisione
Miglior serie drammatica
– The Americans
– Bodyguard
– Homecoming
– Killing Eve
– Pose
Miglior attrice in una serie drammatica
– Sandra Oh – Killing Eve nel ruolo di Eve Polastri
– Caitriona Balfe – Outlander nel ruolo di Claire Fraser
– Elisabeth Moss – The Handmaid’s Tale nel ruolo di June Osborne/Offred
– Julia Roberts – Homecoming nel ruolo di Heidi Bergman
– Keri Russell – The Americans nel ruolo di Elisabeth Jennings s
Miglior attore in una serie drammatica
– Richard Madden – Bodyguard nel ruolo di Sergeant David Budd
– Jason Bateman – Ozark nel ruolo di Martin “Marty” Byrde
– Stephan James – Homecoming nel ruolo di Walter Cruz
– Billy Porter – Pose nel ruolo di Pray Tell
– Matthew Rhys – The Americans nel ruolo di Philip Jennings
Miglior serie commedia o musicale
– Il metodo Kominsky
– Barry
– The Good Place
– Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles
– La fantastica signora Maisel
Miglior attrice in una serie commedia o musicale
– Rachel Brosnahan – La fantastica signora Maisel nel ruolo di Miriam “Midge” Maisel
– Kristen Bell – The Good Place nel ruolo di Eleanor Shellstrop
– Candice Bergen – Murphy Brown nel ruolo di Murphy Brown
– Alison Brie – GLOW nel ruolo di Ruth “Zoya the Destroya” Wilder
– Debra Messing – Will & Grace nel ruolo di Grace Adler
Miglior attore in una serie commedia o musicale
– Michael Douglas – Il metodo Kominsky nel ruolo di Sandy Kominsky
– Sacha Baron Cohen – Who Is America?
– Jim Carrey – Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles nel ruolo di Jeff Piccirillo
– Donald Glover – Atlanta nel ruolo di Earnest “Earn” Marks/Teddy Perkins
– Bill Hader – Barry nel ruolo di Barry Berkman/Barry Block
Miglior miniserie o film per la televisione
– L’assassinio di Gianni Versace – American Crime Story
– L’alienista
– Escape at Dannemora
– Sharp Objects
– A Very English Scandal
Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione
– Patricia Arquette – Escape at Dannemora nel ruolo di Tilly Mitchell
– Amy Adams – Sharp Objects nel ruolo di Camille Preaker
– Connie Britton – Dirty John nel ruolo di Debra Newell
– Laura Dern – The Tale nel ruolo di Jennifer Fox
– Regina King – Seven Seconds nel ruolo di Latrice Butler
Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione
– Darren Criss – L’assassinio di Gianni Versace – American Crime Story nel ruolo di as Andrew Cunanan
– Antonio Banderas – Genius: Picasso nel ruolo di Pablo Picasso
– Daniel Brühl – L’alienista nel ruolo di Dr. Laszlo Kreizler
– Benedict Cumberbatch – Patrick Melrose nel ruolo di Patrick Melrose
– Hugh Grant – A Very English Scandal nel ruolo di Jeremy Thorpe
Migliore attrice non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
– Patricia Clarkson – Sharp Objects nel ruolo di Adora Crellin
– Alex Borstein – La fantastica signora Maisel nel ruolo di Susie Myerson
– Penélope Cruz – L’assassinio di Gianni Versace – American Crime Story nel ruolo di Donatella Versace
– Thandie Newton – Westworld – Dove tutto è concesso nel ruolo di Maeve Millay
– Yvonne Strahovski – The Handmaid’s Tale nel ruolo di Serena Joy Waterford
Miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione
– Ben Whishaw – A Very English Scandal nel ruolo di Norman Josiffe
– Alan Arkin – Il metodo Kominsky nel ruolo di Norman Newlander
– Kieran Culkin – Succession nel ruolo di Roman Roy
– Edgar Ramirez – L’assassinio di Gianni Versace – American Crime Story nel ruolo di Gianni Versace
– Henry Winkler – Barry nel ruolo di Gene Cousineau
Cecil B. DeMille Award (Golden Globe alla carriera)
– Jeff Bridges
Carol Burnett Award
– Carol Burnett