Quella tra Louis Vuitton e Yayoi Kusama rappresenta molto più di una semplice collaborazione che mette insieme moda e arte.
Questo 2023 della maison francese diretta (per la parte del womenswear) dal designer Nicolas Ghesquière è iniziato all’insegna del colore e della bellezza senza tempo, ma non soltanto.

L’idea della collaborazione LV x Yayoi Kusama, nasce durante la pandemia del 2020 e riprende la prima joint venture tra l’iconica artista giapponese e la maison del gruppo LVMH del 2012: un vero e proprio dialogo che fa un passo ulteriore cercando l’infinito, che rappresenta la ricerca ossessiva della Kusama, classe ’29, sin da quando aveva 10 anni. Questa ricerca viene espressa artisticamente attraverso i suoi ormai caratteristici pois, colorati e ripetitivi, che hanno invaso l’intero universo Vuitton dialogando appunto con il monogram della maison francese.

Borse, giacche, pantaloni, occhiali e accessori ricoperti dagli Infinity Dots di Yayoi Kusama diventano opere d’arte da collezione che, grazie alla condivisione di codici estremamente riconoscibili e immediati (i pois e il monogram), parlano a chiunque.
La ricerca dell’infinito dell’artista giapponese si riflette sulla campagna dedicata alla collezione LV x Yayoi Kusama, il cui nome è proprio Creating Infinity, in una spinta fortissima verso il perpetuo, l’eternità, l’immortalità.

Il progetto ha coinvolto a livello globale le migliori boutique del marchio e le più importanti billboards in circolazione, come ad esempio il robot con le sembianze dell’artista che dipinge i suoi pois in vetrina nello store di New York sulla Fifth Avenue oppure le enormi immagini in 3D che campeggiano sovrastando tutto e tutti a Tokyo, o ancora l’enorme istallazione sullo splendido palazzo degli Champs-Elysées che ospita la bellissima boutique della maison a Parigi, ricoperto dai pois colorati e da una gigantesca Yayoi Kusama che li dipinge direttamente sulle mura dell’edificio.

Naturalmente anche Milano è stata coinvolta in questo progetto, con la riapertura dell’ex Garage Traversi, chiuso da 20 anni e riportato a nuova vita, che Vuitton ha fatto diventare la sua casa durante i lavori di ristrutturazione della storica sede di Palazzo Taverna. Il primo piano dell’edificio razionalista progettato dall’architetto Giuseppe De Min negli anni ’30 – la prima autorimessa multi-piano di Milano – è dedicato agli special projects della maison francese tra cui proprio Creating Infinity. I mondi di Kusama e Vuitton si fondono in quello che è l’universo dell’artista giapponese: i suoi Infinity Dots, neri in questo caso, invadono lo spazio giallo, mentre le Metal Ball riflettono l’ambiente circostante in una sorta di ripetizione infinita.

La campagna dedicata alla collezione LV x Yayoi Kusama è altrettanto imponente. Scattata dal fotografo Steven Meisel e con la direzione creativa di Ferdinando Verderi, Vuitton ha messo insieme una serie di top model di livello assoluto in una festa di colori in cui gioco e sogno convivono perfettamente.
Bella Hadid, Gisele Bundchen, Christy Turlington, Liya Kebede, il modello e fotografo originario del Senegal Malick Bodian, la modella cinese Fei Fei Sun, Natalia Vodianova, il modello olandese Parker Van Noord, l’americana Karlie Kloss, la modella olandese Rivanne Von Rompaey, la cinese He Cong, la top model americana di origini sud-sudanesi Anoki Yai e infine, dopo un periodo di assenza dalle scene, la modella e attrice statunitense Devon Aoki.